Modelli e tool per il tracciamento e la verifica delle campagne di advertising su web e mobile: l'esperienza di Tracey

Una delle caratteristiche più importanti di Internet risiede nella sua capacità di raggiungere facilmente qualsiasi utente in qualsiasi parte del mondo. Proprio per questo motivo fin dalla nascita è stato terreno fertile per la costruzione dell'industria dell'advertising online, la quale possiede come requisito primario la necessità di raggiungere il maggior numero di utenti. Con l'avvento degli smartphone e la crescita del traffico Internet generato su dispositivi mobili, si aprì un'enorme fetta di mercato sul settore mobile. Cominciarono così a nascere numerosissime agenzie specializzate sul mobile advertising il cui scopo era quello di mettere in comunicazione gli advertiser e i publisher (rispettivamente le aziende, che vogliono vendere il loro prodotto, e gli editori, che hanno i mezzi per farlo). Attualmente le agenzie che si occupano di gestire queste campagne pubblicitarie sono le vere protagoniste del mercato, in quanto capita regolarmente che tra l'advertiser e il publisher ci siano tante agenzie che si rivendono l'offerta per ottenere i migliori guadagni. Tuttavia si stima che circa il 40% delle campagne pubblicitarie non siano funzionanti e in un modello dove ogni campagna viene rivenduta da ogni agenzia verso altre agenzie è impossibile notificare ogni agenzia che una specifica campagna non sta funzionando. Per questo serve uno strumento di terze parti usufruibile dagli ad network che verifichi se le campagne possedute siano effettivamente funzionanti. Nel progetto discusso in questa tesi si è sviluppato e analizzato un tool che permette proprio di automatizzare il processo di verifica delle campagne di advertising, un processo che fino a pochi anni fa era completamente manuale e inefficiente.