The Chandra and XMM-Newton views of the Einstein Cross

Bertola, Elena (2019) The Chandra and XMM-Newton views of the Einstein Cross. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Astrofisica e cosmologia [LM-DM270]
Documenti full-text disponibili:
[img] Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 (CC BY-NC-ND 3.0)

Download (6MB)

Abstract

La caratterizzazione dell'AGN feedback è ancora un problema aperto. Uno dei possibili modi in cui l'AGN potrebbe influire sull'evoluzione della galassia ospite è attraverso la generazione di potenti venti dalle zone più interne del disco (Ultra Fast Outflows, UFOs), visti nel ~50% degli AGN vicini. Per quanto riguarda le sorgenti ad alto redshift, si hanno ancora poche detezioni di questi venti, anche se si pensa che siano altrettanto comuni. Come lavoro di tesi, ho analizzato tutti i dati in banda X disponibili per l'Einstein Cross, un quasar a z~1.7 lensato in quattro immagini da una galassia a spirale a z~0.04. Questo lavoro rappresenta la prima analisi spettrale di questa sorgente per la quale si utilizzano sia dati Chandra (35 obs., immagini risolte) che dati XMM (tre obs.) combinando le peculiarità  di entrambi i telescopi. Utilizzando un semplice modello di legge di potenza più assorbimento galattico, i dati Chandra hanno permesso di scoprire che la sorgente mostra variabilità  spettrale tra i vari puntamenti. Ho investigato limitando l'analisi agli spettri a più alta statistica, 14 spettri Chandra, 2 XMM (2002, 2018). Dai dati Chandra è stato possibile osservare che la sorgente presenta un assorbitore a densità  di colonna variabile. Detectiamo per la prima volta caratteristiche feature di Ultra Fast Outflows (UFOs) in 9 di questi 16 spettri, da cui ricaviamo una grezza stima del wind duty cycle, il cui limite inferiore è pari a ~50%. I dati XMM del 2002 sono meglio riprodotti da un assorbitore spesso, molto ionizzato e in outflow a ~0.1c, di potenza cinetica ~1.3dex della luminosità  bolometrica. Dati i modelli attuali, questo vento sembrerebbe abbastanza energetico da incidere sensibilmente sull'evoluzione della galassia ospite. I dati XMM del 2018 invece non mostrano segni caratteristici di una componente di outflow molte veloce, ma son meglio riprodotti da un assorbitore freddo, abbastanza spesso, consistente con le zone più interne del toro molecolare.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Bertola, Elena
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Active Galactic Nuclei,AGN feedback,X-ray,Chandra,XMM-Newton,Q2237+030
Data di discussione della Tesi
15 Marzo 2019
URI

Altri metadati

Statistica sui download

Gestione del documento: Visualizza il documento

^