Sindrome del piriforme: le evidenze in letteratura nella diagnosi funzionale e nel trattamento fisioterapico

La Sindrome del Piriforme (SP) è un disturbo neuromuscolare causato dalla compressione o dall’infiammazione del nervo sciatico nel forame infrapiriforme. Fu definita per la prima volta da W. Yeoman nel 1928 e rappresenta una causa molto frequente di dolore al gluteo con irradiazione all’arto inferiore, spesso sotto diagnosticata in quanto confusa con altre patologie della colonna vertebrale lombare (lombalgia e lombosciatalgia). L’origine dei sintomi può essere di tipo nervoso, conseguente alla compressione del nervo sciatico da parte del muscolo piriforme contratto a causa di insulti meccanici di varia natura, oppure di tipo muscolare connessa all’attivazione, nel muscolo, dei punti Trigger. La diagnosi è quindi complessa, e può essere effettuata attraverso l’esame clinico, esami strumentali e test funzionali. Nella popolazione, a livello epidemiologico è più frequente nel sesso femminile, con una proporzione 6:1 con gli uomini senza stratificazione età-dipendente. Perciò, l’obiettivo che il seguente elaborato si pone è quello di analizzare le evidenze scientifiche disponibili sulla diagnosi funzionale e sulle metodiche fisioterapiche applicate alla SP per uniformare l’iter diagnostico e di trattamento applicabili dal professionista. È stata svolta una ricerca bibliografica nelle principali banche dati scientifiche, ed esaminando i risultati presenti negli studi selezionati in questo elaborato, emergono deboli prove sperimentali sull’efficace utilizzo di metodiche riabilitative. Dall’analisi di articoli riguardanti il trattamento fisioterapico e la diagnosi differenziale è emerso che non esistono linee guida in base alle quali formulare un protocollo riabilitativo ad eccezione dell’articolo relativo all’applicazione del kinesio tape (KT) in soggetti con sindrome del piriforme. Dagli articoli analizzati non emergono linee guida per quanto riguarda la formulazione di un protocollo riabilitativo standardizzato, ne consegue la personalizzazione del trattamento.