Valutazione degli impatti e benefici ambientali della produzione e utilizzo di un biomattone costituito da calce e uno scarto agroalimentare.

Ruffini, Vanessa (2018) Valutazione degli impatti e benefici ambientali della produzione e utilizzo di un biomattone costituito da calce e uno scarto agroalimentare. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria per l'ambiente e il territorio [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract

Ormai da tempo si è a conoscenza del forte impatto ambientale ed economico provocato dal settore edilizio e del legame che intercorre tra il consumo energetico e la coibentazione degli edifici. Perciò già da molti anni si ricorre a particolari materiali, solitamente di origine minerale e sintetica, dalle ottime caratteristiche d’isolamento termico-acustico, che tuttavia presentano numerosi svantaggi soprattutto legati alla loro origine non rinnovabile e al loro smaltimento spesso difficoltoso. Pertanto, negli ultimi anni si sta cercando di sostituirli con alternative di origine vegetale più ecosostenibili, ma altrettanto efficienti, come canapa, paglia, pula di farro, unite a matrici leganti al fine di ottenere i biocompositi eccezionali. L’obiettivo della presente tesi è di valutare i danni ambientali originati dalla realizzazione, uso e fine vita di 1 m2 di parete composta di biomattoni in matrice legante e pula di farro, in rapporto 2:1. Tale produzione alternativa è stata oggetto di un’esperienza svolta in laboratorio presso il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, durante la quale è stata appresa la procedura prevista per la realizzazione di un biomattone in matrice legante e pula di farro. È stata poi effettuata la valutazione di sostenibilità ambientale del m2 di parete in biomattoni mediante la metodologia Life Cycle Assessment (LCA) condotta con l’utilizzo del software SimaPro 8.5 e il metodo di valutazione IMPACT2002+ modificato dal gruppo di lavoro. I risultati ottenuti sono stati successivamente confrontati con quelli derivanti dalla procedura attualmente più in uso, che prevede l’impiego di laterizi e generalmente un rivestimento a cappotto, e con un’ulteriore alternativa che rappresenta una variante dell’impiego della miscela in calce e pula di farro, in altre parole la realizzazione di una parete composta da un’unica colata piuttosto che da singoli biomattoni.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Ruffini, Vanessa
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
LCA,biomattoni,pula di farro,matrice legante,edilizia,isolamento termico-acustico,SimaPro 8.5,IMPACT2002+ modificato,parete in biomattoni,Life Cycle Assessment
Data di discussione della Tesi
5 Ottobre 2018
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