Il silenzio nella mediazione linguistica interculturale nelle culture occidentali

La Banca, Vito Egidio (2018) Il silenzio nella mediazione linguistica interculturale nelle culture occidentali. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Mediazione linguistica interculturale [L-DM270] - Forli', Documento full-text non disponibile
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Abstract

Come si evince dal titolo, quest’elaborato è volto allo studio del silenzio, sotto forma di pause, nella mediazione linguistica interculturale. Com'è stato dimostrato da numerosi studi, il silenzio ha varie forme, e, inoltre, svolge molteplici ruoli nella comunicazione. Data la sua natura polivalente, il silenzio è spesso oggetto di fraintendimenti. Inoltre, è anche emerso che le funzioni e le interpretazioni del silenzio variano da cultura a cultura, rappresentando così un ulteriore ostacolo alla comunicazione tra individui appartenenti a culture diverse. Dato ciò, si ritiene sia assolutamente necessario riuscire a gestire il silenzio in modo consapevole in ambiti quali la mediazione linguistica interculturale, onde evitare fraintendimenti e conflittualità. In questo lavoro si propone dunque di analizzare il silenzio in tale ambito, con particolare attenzione alle culture occidentali, per identificarne le potenziali cause, in modo da poter quantomeno fornire una base per ulteriori ricerche e approfondimenti, così da poter sviluppare eventuali strategie circa la sua gestione. Per fare ciò è stato preso in esame un campione di 10 studenti al terzo anno del corso di mediazione linguistica interculturale presso il DIT di Forlì, Università di Bologna, con metodi basati su quelli utilizzati da ricerche simili, quali quelle di Mead (2000) e Yin (2011). Tramite l’analisi delle registrazioni effettuate in classe durante le simulazioni delle mediazioni, sono state identificate le difficoltà nell'eloquio (in particolar modo le pause) da e verso le lingue A (lingua madre) e B (prima lingua di studio), ed è stata tentata l’identificazione delle potenziali cause delle pause. Dai risultati emerge che vi è una maggiore difficoltà nella resa in lingua B, e che le pause derivino, molto probabilmente, oltre che da fattori cognitivi e riguardanti la preparazione dei soggetti, anche dallo stress emotivo al quale si è sottoposti quando si svolgono mediazioni in determinati ambiti.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
La Banca, Vito Egidio
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
silenzio,pause,mediazione,stress,emotività
Data di discussione della Tesi
3 Ottobre 2018
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