AGN oscurati nel campo J1030: prospettiva in banda X e ottico/infrarossa

Peca, Alessandro (2018) AGN oscurati nel campo J1030: prospettiva in banda X e ottico/infrarossa. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Astrofisica e cosmologia [LM-DM270]
Documenti full-text disponibili:
[thumbnail of Thesis] Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato

Download (19MB)

Abstract

In questo lavoro di tesi si presenta uno studio multibanda di un campione di 30 candidati AGN oscurati, selezionati in banda X nel campo profondo centrato su J1030+0524 (J1030), un quasar a z=6.31. La selezione viene fatta tramite un Hardness Ratio (HR) >0, che può essere considerato come una sorta di indice di colore in banda X. La statistica del campione ha un valore mediano di 120 conteggi netti in banda 0.5-7 keV. Con un totale di 500 ks osservati con il telescopio Chandra, il campo di J1030 è attualmente la quarta survey X più profonda mai osservata, il che la rende il laboratorio ideale per studiare oggetti deboli come gli AGN oscurati. Grazie alla profondità del campo, è stato possibile analizzare gli spettri X in cerca di features come la riga in emissione del ferro neutro a 6.4 keV e la edge del ferro a 7.1 keV. Non avendo a disposizione la spettroscopia ottica, è stato ideato un metodo di indagine innovativo sulla base dei dati X: sono state elaborate simulazioni in modo da riprodurre gli spettri delle sorgenti osservate, per poter verificare la significatività delle features sopracitate. Inoltre, sempre tramite simulazioni, è stato verificato fino a che punto la statistica X possa essere utilizzata per ottenere indicazioni sul redshift delle sorgenti. Per verificare i risultati ottenuti è stata utilizzata la tecnica dei redshift fotometrici, attraverso una procedura di SED fitting. Si è sfruttata l'ampia copertura fotometrica disponibile in J1030 nelle bande ottiche e infrarosse, utilizzato osservazioni (LBC/LBT, WIRCam/CFHT, la survey MUSYC e IRAC). I risultati ottenuti con questa tecnica, seppur con incertezze non trascurabili, confermano le soluzioni trovate dall'analisi in banda X, verificando la bontà del metodo ideato.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Peca, Alessandro
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
AGN,AGN oscurati,Redshift,Multibanda,Fotometria,Spettroscopia
Data di discussione della Tesi
21 Settembre 2018
URI

Altri metadati

Statistica sui download

Gestione del documento: Visualizza il documento

^