Ecologia e diversità specifica di diatomee potenzialmente tossiche appartenenti al genere Pseudo-nitzschia nel Golfo di Trieste

Il genere Pseudo-nitzschia, spesso presente nei popolamenti fitoplanctonici nel Golfo di Trieste, comprende alcune specie potenzialmente tossiche, produttrici di acido domoico, una neurotossina che provoca nell’uomo la Sindrome Amnesica per ingestione di bivalvi. Per questo motivo un’identificazione tassonomica è necessaria fino a livello specifico. Pertanto, lo studio intrapreso si è focalizzato su: -identificazione a livello di specie, tramite microscopia elettronica a trasmissione (TEM), di ceppi di Pseudo-nitzschia isolati dal Golfo di Trieste; -caratterizzazione genetica grazie al DNA-barcoding utilizzando il marcatore ITS2; -analisi tossicologica per l’identificazione dell’acido domoico tramite il metodo della cromotografia liquida associata alla spettrometria di massa in tandem; -analisi di dati abiotici e biotici raccolti dal 2010 al 2016 in una stazione di ricerca a lungo termine nel Golfo di Trieste. Sono stati isolati 15 ceppi assegnati, da osservazioni al TEM e analisi genetiche, a tre specie: P. mannii, P. calliantha, P. subfraudulenta. Sebbene le ultime due in altri studi siano state riportate tossiche, nessuno dei ceppi isolati dal Golfo di Trieste è risultato produrre tossine. L’analisi della serie temporale 2010-2016 mostrava una variabilità interannuale del genere con un ciclo stagionale medio caratterizzato da 3 picchi: primaverile, estivo e autunnale; ciò potrebbe indicare che vi siano diverse specie con diversi periodi di fioritura. Infatti, l’osservazione al TEM di campioni naturali ha evidenziato la presenza di altre specie: P. cf delicatissima, P. cf pseudodelicatissima, P. pungens e P. fraudulenta, tutte potenzialmente tossiche. Per avere un quadro completo delle specie presenti e descriverne il ciclo stagionale, sarebbe necessario isolare un maggior numero di ceppi in differenti periodi dell’anno e testare la produzione di tossine in diverse condizioni di coltura per valutare il potenziale tossico di tali ceppi in differenti condizioni ambientali.