Documento PDF (Thesis)
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Abstract
L’architetto Leonardo Ricci (1918-1994), pittore, scenografo, urbanista, docente, è stato un esponente della «scuola fiorentina» che ha come sua figura di riferimento Giovanni Michelucci, suo maestro. Questa ricerca di tesi ha lo scopo di analizzare i progetti dell’architetto legati al tema dell’abitare, a cavallo tra gli anni Cinquanta-Settanta. Il tema dell’abitare è un tema che accompagnerà Ricci per tutta la sua carriera. Fulcro principale del suo progettato è legato ad una concezione «esistenziale» del fare architettura, conferendo allo spazio il primato assoluto: dinamico, continuo, organico, lo spazio viene modellato dagli «atti di vita» di chi lo abita e che solo in ultimo si concretizza in forma: qui il rifiuto dell’architetto di forme prestabilite e dettate da un particolare «stile». Attraverso lo studio approfondito di tre progetti di residenza (la Casa teorica a Monterinaldi, la Casa Bruno Rossi a Montepiano, la macrostruttura Habitation study), questa tesi vuole indagare e riassumere le principali fasi di ricerca che accompagnano l’architetto in questi anni: dalla diffusione dell’idee organicistiche di matrice wrightiana negli anni Cinquanta a quelle di natura espressionista durante gli anni Sessanta. Sebbene questi progetti non siano stati realizzati, metteranno in evidenza le principali caratteristiche legate alla sua progettazione e riassumibili nei seguenti punti: linea di terra / aggregazione volumetrica / spazio centrifugo / continuità spaziale / dinamismo spaziale. In conclusione, lo scopo di questa tesi è di contribuire a una maggiore conoscenza di questo architetto, di cui poco è stato pubblicato e poco ancora si conosce, esaminando le circostanze, le difficoltà e le innovazioni, ancora attuali, che hanno portato Leonardo Ricci alla definizione di spazi inediti dell’abitare.