Andalò, Alice
(2018)
Quantificazione della fibrosi in atrio sinistro da immagini di risonanza magnetica con contrasto in pazienti affetti da fibrillazione atriale.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria biomedica [LM-DM270] - Cesena, Documento ad accesso riservato.
Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF (Thesis)
Full-text accessibile solo agli utenti istituzionali dell'Ateneo
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (12MB)
| Contatta l'autore
|
Abstract
La scelta del trattamento migliore per un soggetto affetto da fibrillazione atriale, risulta dipendere da un gran numero di variabili legate al quadro clinico del paziente.
L’ablazione transcatetere delle vene polmonari è, ad oggi, una delle strategie di maggior successo per il ripristino e il mantenimento del ritmo sinusale. Tuttavia, l’esito della procedura è difficile da prevedere sul singolo paziente e in molti casi per ottenere il ripristino del ritmo sinusale e il controllo dei sintomi risultano necessarie ulteriori ablazioni.
Recenti studi hanno correlato l’informazione sull’estensione della fibrosi atriale con l’outcome della procedura di ablazione. L’integrazione di questa nozione nel quadro clinico del paziente, permette di pianificare al meglio la procedura di ablazione o, se ritenuto necessario, di optare per strategie differenti che prospettano risultati migliori.
La quantificazione della fibrosi avviene a partire da immagini lge-mri del cuore del paziente. Ad oggi non esiste un gold standard per effettuare questa valutazione, e diversi gruppi di ricerca hanno sviluppato metodi differenti per quantificare la fibrosi in atrio sinistro.
In questo lavoro di tesi si è valutato come l’applicazione di diversi metodi di segmentazione possa influenzare il risultato di quantificazione. Si sono implementati cinque algoritmi di segmentazione differenti per la quantificazione della fibrosi atriale:metodo basato sull’istogramma, metodo Malcolme-Lawes, metodo Image Intensity Ratio, metodo Chan-Vese e Graph-Cut. Ognuno di questi algoritmi è stato applicato su immagini lge-mri acquisite prima della procedura di ablazione per identificare le regioni di fibrosi. I risultati dimostrano come la scelta di un particolare algoritmo possa influire sulla classificazione del paziente, e, di conseguenza, sulle opzioni terapeutiche consigliate. In generale, sembrerebbe che il metodo basato sull’istogramma, il Chan-Vese e il Graph-Cut forniscano i risultati più attendibili.
Abstract
La scelta del trattamento migliore per un soggetto affetto da fibrillazione atriale, risulta dipendere da un gran numero di variabili legate al quadro clinico del paziente.
L’ablazione transcatetere delle vene polmonari è, ad oggi, una delle strategie di maggior successo per il ripristino e il mantenimento del ritmo sinusale. Tuttavia, l’esito della procedura è difficile da prevedere sul singolo paziente e in molti casi per ottenere il ripristino del ritmo sinusale e il controllo dei sintomi risultano necessarie ulteriori ablazioni.
Recenti studi hanno correlato l’informazione sull’estensione della fibrosi atriale con l’outcome della procedura di ablazione. L’integrazione di questa nozione nel quadro clinico del paziente, permette di pianificare al meglio la procedura di ablazione o, se ritenuto necessario, di optare per strategie differenti che prospettano risultati migliori.
La quantificazione della fibrosi avviene a partire da immagini lge-mri del cuore del paziente. Ad oggi non esiste un gold standard per effettuare questa valutazione, e diversi gruppi di ricerca hanno sviluppato metodi differenti per quantificare la fibrosi in atrio sinistro.
In questo lavoro di tesi si è valutato come l’applicazione di diversi metodi di segmentazione possa influenzare il risultato di quantificazione. Si sono implementati cinque algoritmi di segmentazione differenti per la quantificazione della fibrosi atriale:metodo basato sull’istogramma, metodo Malcolme-Lawes, metodo Image Intensity Ratio, metodo Chan-Vese e Graph-Cut. Ognuno di questi algoritmi è stato applicato su immagini lge-mri acquisite prima della procedura di ablazione per identificare le regioni di fibrosi. I risultati dimostrano come la scelta di un particolare algoritmo possa influire sulla classificazione del paziente, e, di conseguenza, sulle opzioni terapeutiche consigliate. In generale, sembrerebbe che il metodo basato sull’istogramma, il Chan-Vese e il Graph-Cut forniscano i risultati più attendibili.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Andalò, Alice
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
fibrillazione atriale,risonanza magnetica,lge-mri,quantificazione fibrosi
Data di discussione della Tesi
22 Marzo 2018
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Andalò, Alice
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
fibrillazione atriale,risonanza magnetica,lge-mri,quantificazione fibrosi
Data di discussione della Tesi
22 Marzo 2018
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: