La Gran Bretagna negriera e abolizionista. William Wilberforce e i movimenti antischiavisti

Lupo, Lavinia (2018) La Gran Bretagna negriera e abolizionista. William Wilberforce e i movimenti antischiavisti. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Mediazione linguistica interculturale [L-DM270] - Forli', Documento ad accesso riservato.
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Abstract

29 Luglio 1833: muore William Wilberforce, uno dei protagonisti-eroi di “quel progetto grandioso e radicalmente nuovo che si chiama abolizionismo”. L’approvazione dello Slave Trade Act e dell’Emancipation Act segna la vittoria di tutti quelli che ritengono che la tratta negriera sia un peccato e un anatema per una nazione che si fregia di essere la patria delle libertà. Con l’abolizione della schiavitù, adulti e bambini non sono più costretti a terminare le loro esistenze nell’inferno delle piantagioni di un lontano e sconosciuto continente. Nel 1494 le potenze iberiche definiscono i confini del Nuovo Mondo dando inizio ad una razzia sistematica; la spoliazione violenta delle civiltà precolombiane non dura a lungo, ma ai conquistadores restano grandi estensioni di terra da valorizzare. Rimangono esclusi gli Stati dell’Europa nord-occidentale, i quali dovranno attendere il progressivo indebolimento delle potenze iberiche per lanciarsi alla conquista del proprio impero coloniale. Nel XVII secolo gli inglesi optano per il sistema delle piantagioni per trarne il maggior beneficio. Lo sviluppo delle piantagioni necessita di un gran numero di lavoratori da asservire e a basso costo. Il sistema negriero soddisfa le richieste dei proprietari, convogliando dall’Africa migliaia di uomini e donne. La storiografia moderna riconosce che lo sviluppo delle piantagioni ha messo in moto quell’infernale ingranaggio negriero contro il quale si battono Wilberforce e i movimenti religiosi quaccheri, meritandosi l’appellativo di moral entrepreneurs. Per comprendere le ragioni di questa battaglia, bisogna riattraversare l’Atlantico e trovare nelle colonie inglesi del Nord America le comunità quacchere che ricoprono un ruolo fondamentale nel Great Religious Awakening. Sono queste le prime avanguardie dei movimenti abolizionisti: la campagna contro la tratta non sarebbe stata intrapresa se i suoi promotori non avessero potuto attingere al bagaglio ideologico di quei movimenti religiosi.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Lupo, Lavinia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Schiavitù,Tratta negriera,Movimenti abolizionisti
Data di discussione della Tesi
16 Marzo 2018
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