Marinelli, Pietro
 
(2017)
QRA for LNG storage tanks: a comparison of different technological solutions.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in 
Ingegneria chimica e di processo [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
  
 
  
  
        
        
	
  
  
  
  
  
  
  
    
      Il full-text non è disponibile per scelta dell'autore.
      
        (
Contatta l'autore)
      
    
  
    
  
  
    
      Abstract
      Nell'elaborato è stato proposto un confronto in termini di rischio tra sei differenti soluzioni tecnologiche applicate alla zona di stoccaggio di impianti per la gestione di gas naturale liquefatto (LNG).
Si sono analizzate zone serbatoti con diverse tipologie di serbatoi tra cui single, double e full containment e differenti dimensioni e materiale del bacino di contenimento esterno. Sono state prese in considerazione anche le le tubazioni connesse ai serbatoi.
Per svolgere il confronto si è scelto di sviluppare un'analisi di rischio. 
Come linee guida per l'analisi si è scelto di seguire le "Guidelines for Chemical Process Quantitative Risk Analysis", CCPS.
La metodologia prevede una prima fase di definizione del sistema e di identificazione dei pericoli, per passare poi all'analisi delle conseguenze con relativa stima delle frequenze di accadimento dei guasti che danno origine ai rilasci di materiale pericoloso.
Una delle fasi più importanti nell'analisi di rischio è senza dubbio la definizione degli scenari che possono generarsi in seguito all'innesco di un rilascio di sostanza pericolosa.
Dopo un'attenta valutazione e valendomi del supporto tecnico di esperti del settore, sono state individuate prima le tipologie di rilascio (rottura di serbatoi e/o piping) e in seguito gli scenari incidentali principali (pool fire, flash fire, jet fire e vapor cloud explosion).
Per il calcolo delle conseguenze e del rischio (espresso come frequenza annua di morte) è stato utilizzato Phast Risk 6.7, software in grado di calcolare intensità dell'effetto e probabilità di morte attorno alla sorgente di rilascio di materiale pericoloso.
Le frequenze di guasto dei componenti (serbatoti, piping, valvole, flange e connessioni strumentali) sono state estratte a partire dall'analisi di alcuni database.
I risultati trovati sono molto interessanti e mettono in luce l'importanza delle proprietà del materiale e delle dimensioni del bacino di contenimento esterno.
     
    
      Abstract
      Nell'elaborato è stato proposto un confronto in termini di rischio tra sei differenti soluzioni tecnologiche applicate alla zona di stoccaggio di impianti per la gestione di gas naturale liquefatto (LNG).
Si sono analizzate zone serbatoti con diverse tipologie di serbatoi tra cui single, double e full containment e differenti dimensioni e materiale del bacino di contenimento esterno. Sono state prese in considerazione anche le le tubazioni connesse ai serbatoi.
Per svolgere il confronto si è scelto di sviluppare un'analisi di rischio. 
Come linee guida per l'analisi si è scelto di seguire le "Guidelines for Chemical Process Quantitative Risk Analysis", CCPS.
La metodologia prevede una prima fase di definizione del sistema e di identificazione dei pericoli, per passare poi all'analisi delle conseguenze con relativa stima delle frequenze di accadimento dei guasti che danno origine ai rilasci di materiale pericoloso.
Una delle fasi più importanti nell'analisi di rischio è senza dubbio la definizione degli scenari che possono generarsi in seguito all'innesco di un rilascio di sostanza pericolosa.
Dopo un'attenta valutazione e valendomi del supporto tecnico di esperti del settore, sono state individuate prima le tipologie di rilascio (rottura di serbatoi e/o piping) e in seguito gli scenari incidentali principali (pool fire, flash fire, jet fire e vapor cloud explosion).
Per il calcolo delle conseguenze e del rischio (espresso come frequenza annua di morte) è stato utilizzato Phast Risk 6.7, software in grado di calcolare intensità dell'effetto e probabilità di morte attorno alla sorgente di rilascio di materiale pericoloso.
Le frequenze di guasto dei componenti (serbatoti, piping, valvole, flange e connessioni strumentali) sono state estratte a partire dall'analisi di alcuni database.
I risultati trovati sono molto interessanti e mettono in luce l'importanza delle proprietà del materiale e delle dimensioni del bacino di contenimento esterno.
     
  
  
    
    
      Tipologia del documento
      Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
      
      
      
      
        
      
        
          Autore della tesi
          Marinelli, Pietro
          
        
      
        
          Relatore della tesi
          
          
        
      
        
      
        
          Scuola
          
          
        
      
        
          Corso di studio
          
          
        
      
        
          Indirizzo
          Ingegneria di processo
          
        
      
        
      
        
          Ordinamento Cds
          DM270
          
        
      
        
          Parole chiave
          lng,qra,risk,hazard,consequence,failure rate,single containment,double containment,full containment,dry soil,insulating concrete,impoundment,storage tank
          
        
      
        
          Data di discussione della Tesi
          6 Ottobre 2017
          
        
      
      URI
      
      
     
   
  
    Altri metadati
    
      Tipologia del documento
      Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
      
      
      
      
        
      
        
          Autore della tesi
          Marinelli, Pietro
          
        
      
        
          Relatore della tesi
          
          
        
      
        
      
        
          Scuola
          
          
        
      
        
          Corso di studio
          
          
        
      
        
          Indirizzo
          Ingegneria di processo
          
        
      
        
      
        
          Ordinamento Cds
          DM270
          
        
      
        
          Parole chiave
          lng,qra,risk,hazard,consequence,failure rate,single containment,double containment,full containment,dry soil,insulating concrete,impoundment,storage tank
          
        
      
        
          Data di discussione della Tesi
          6 Ottobre 2017
          
        
      
      URI
      
      
     
   
  
  
  
  
  
  
    
      Gestione del documento: 
      
        