Giannì, Giuseppe
(2017)
Studio Mineralogico-Petrografico Del Porfido Verde Antico di Grecia.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Scienze geologiche [L-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il Marmo Verde Antico di Grecia, detto anche Serpentino o Porfido Verde di Grecia, è una varietà di marmo (pietra lucidabile) utilizzata prevalentemente dai Romani. Proviene dal Peloponneso e precisamente dal distretto di Krokea. Il materiale si presenta come una intrusione magmatica all’interno di scisti macchiettati che appartengono ai terreni della zona di Gavrovo Tripolis, frequentemente attraversati da filoni magmatici di chimismo prevalentemente andesitico e di età stimata attorno al tardo Permiano. Si presenta come un filone con uno sviluppo di circa 1 km inizialmente costituito da una lava porfirica nerastra che ha avuto locali condizioni di raffreddamento variabili (il che avrebbe favorito il differente sviluppo dimensionale dei fenocristalli di plagioclasio) e che ha successivamente subito una serie di locali condizioni di alterazione e metamorfismo più o meno spinte che ne hanno provocato la trasformazione in colore verde. Sulla roccia sono state fatte analisi mineralogico-petrografiche con il fine di una caratterizzazione dettagliata. I campioni lapidei utilizzati per lo studio sono stati usati per condurre vari tipi di analisi a partire da quelle a scala macroscopica per finire a quella microscopica tramite l'osservazione di sezioni sottili al microscopio ottico. Inoltre, per approfondire lo studio, sono state condotte analisi più precise, sia grazie all'utilizzo del microscopio elettronico a scansione (SEM) (utilizzando sezioni lucide), sia alla microanalisi delle fasi minerali con spettrometria a dispersione di energia (EDS). I minerali riconosciuti tramite le analisi sono: Plagioclasio, clorite, epidoto, quarzo, titanite, pirosseno. Grazie al diagramma TAS è stato possibile classificare petrograficamente questa roccia come una (Trachi-) Andesite Basaltica. Per quanto riguarda l'attuale estrazione del marmo, non sono state trovate prove certe a conferma del fatto che le cave siano ancora attive e funzionali.
Abstract
Il Marmo Verde Antico di Grecia, detto anche Serpentino o Porfido Verde di Grecia, è una varietà di marmo (pietra lucidabile) utilizzata prevalentemente dai Romani. Proviene dal Peloponneso e precisamente dal distretto di Krokea. Il materiale si presenta come una intrusione magmatica all’interno di scisti macchiettati che appartengono ai terreni della zona di Gavrovo Tripolis, frequentemente attraversati da filoni magmatici di chimismo prevalentemente andesitico e di età stimata attorno al tardo Permiano. Si presenta come un filone con uno sviluppo di circa 1 km inizialmente costituito da una lava porfirica nerastra che ha avuto locali condizioni di raffreddamento variabili (il che avrebbe favorito il differente sviluppo dimensionale dei fenocristalli di plagioclasio) e che ha successivamente subito una serie di locali condizioni di alterazione e metamorfismo più o meno spinte che ne hanno provocato la trasformazione in colore verde. Sulla roccia sono state fatte analisi mineralogico-petrografiche con il fine di una caratterizzazione dettagliata. I campioni lapidei utilizzati per lo studio sono stati usati per condurre vari tipi di analisi a partire da quelle a scala macroscopica per finire a quella microscopica tramite l'osservazione di sezioni sottili al microscopio ottico. Inoltre, per approfondire lo studio, sono state condotte analisi più precise, sia grazie all'utilizzo del microscopio elettronico a scansione (SEM) (utilizzando sezioni lucide), sia alla microanalisi delle fasi minerali con spettrometria a dispersione di energia (EDS). I minerali riconosciuti tramite le analisi sono: Plagioclasio, clorite, epidoto, quarzo, titanite, pirosseno. Grazie al diagramma TAS è stato possibile classificare petrograficamente questa roccia come una (Trachi-) Andesite Basaltica. Per quanto riguarda l'attuale estrazione del marmo, non sono state trovate prove certe a conferma del fatto che le cave siano ancora attive e funzionali.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Giannì, Giuseppe
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Porfido,Grecia,Mineralogia,Petrografia
Data di discussione della Tesi
5 Ottobre 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Giannì, Giuseppe
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Porfido,Grecia,Mineralogia,Petrografia
Data di discussione della Tesi
5 Ottobre 2017
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