Brandinelli, Lucia
(2017)
La scoperta del neutrone.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Fisica [L-DM270]
Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (9MB)
|
Abstract
La scoperta del neutrone è trattata dal punto di vista degli esperimenti e della mentalità con cui gli scienziati si affacciarono ad una nuova entità. E' interessante vedere come questa particella presunta abbia ispirato per diversi anni i fisici.
Il primo capitolo evidenzia l'evoluzione storica di questo nuovo concetto, dalla prima volta che venne citato, nel 1899, fino alle ipotesi di Rutherford degli anni '20, più vicine alla realtà.
Inizialmente il neutrone era visto come una molecola dell'etere, onnipresente, composta da un elettrone positivo e uno negativo. Vennero ipotizzati, dopo la scoperta del nucleo, anche altri sistemi neutri.
Le cose iniziarono a farsi un po' più chiare quando Rutherford suggerì esistesse un atomo neutro con numero di massa 1 e numero atomico 0. Considerò in dettaglio le proprietà nuove che avrebbe dovuto avere: un campo esterno quasi nullo, eccetto molto vicino al nucleo e che poteva muoversi attraverso la materia.
Il secondo capitolo tratta dei tre esperimenti fondamentali che portarono alla scoperta della nuova particella. Gli esperimenti furono eseguiti da Bothe, con lo studente Becker, dai coniugi Joliot e Curie e da Chadwick, che fu in seguito premiato per la scoperta del neutrone, sebbene ancora non fosse chiaro che esso fosse una particella elementare.
Nella prima esperienza si rilevò una misteriosa radiazione capace di penetrare un grande spessore di materia; nella seconda si vide che aggiungendo uno strato di sostanza idrogenata questa radiazione dava origine ad un'ulteriore emissione, formata da protoni ad alte velocità; nella terza Chadwick riprese le esperienze precedenti e le rianalizzò con strumenti migliori e giunse alla conclusione nota.
Il 1932 fu un anno importante per la fisica, che aprì una nuova era di ricerche nell'ambito del nucleo. Pochi anni dopo si combatté la seconda guerra mondiale che vide la creazione di una nuova arma, la bomba atomica, uno degli scenari che si aprirono a seguito di questa scoperta.
Abstract
La scoperta del neutrone è trattata dal punto di vista degli esperimenti e della mentalità con cui gli scienziati si affacciarono ad una nuova entità. E' interessante vedere come questa particella presunta abbia ispirato per diversi anni i fisici.
Il primo capitolo evidenzia l'evoluzione storica di questo nuovo concetto, dalla prima volta che venne citato, nel 1899, fino alle ipotesi di Rutherford degli anni '20, più vicine alla realtà.
Inizialmente il neutrone era visto come una molecola dell'etere, onnipresente, composta da un elettrone positivo e uno negativo. Vennero ipotizzati, dopo la scoperta del nucleo, anche altri sistemi neutri.
Le cose iniziarono a farsi un po' più chiare quando Rutherford suggerì esistesse un atomo neutro con numero di massa 1 e numero atomico 0. Considerò in dettaglio le proprietà nuove che avrebbe dovuto avere: un campo esterno quasi nullo, eccetto molto vicino al nucleo e che poteva muoversi attraverso la materia.
Il secondo capitolo tratta dei tre esperimenti fondamentali che portarono alla scoperta della nuova particella. Gli esperimenti furono eseguiti da Bothe, con lo studente Becker, dai coniugi Joliot e Curie e da Chadwick, che fu in seguito premiato per la scoperta del neutrone, sebbene ancora non fosse chiaro che esso fosse una particella elementare.
Nella prima esperienza si rilevò una misteriosa radiazione capace di penetrare un grande spessore di materia; nella seconda si vide che aggiungendo uno strato di sostanza idrogenata questa radiazione dava origine ad un'ulteriore emissione, formata da protoni ad alte velocità; nella terza Chadwick riprese le esperienze precedenti e le rianalizzò con strumenti migliori e giunse alla conclusione nota.
Il 1932 fu un anno importante per la fisica, che aprì una nuova era di ricerche nell'ambito del nucleo. Pochi anni dopo si combatté la seconda guerra mondiale che vide la creazione di una nuova arma, la bomba atomica, uno degli scenari che si aprirono a seguito di questa scoperta.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Brandinelli, Lucia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Bothe,Joliot-Curie,Chadwick,esperimenti riguardo neutrone,storia neutrone
Data di discussione della Tesi
22 Settembre 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Brandinelli, Lucia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Bothe,Joliot-Curie,Chadwick,esperimenti riguardo neutrone,storia neutrone
Data di discussione della Tesi
22 Settembre 2017
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: