Valutazione dei fattori potenzialmente predisponenti all'instabilità di un versante interessato da risalite di fluidi profondi: il caso di Vedriano (Appennino reggiano)

Paci, Davide (2017) Valutazione dei fattori potenzialmente predisponenti all'instabilità di un versante interessato da risalite di fluidi profondi: il caso di Vedriano (Appennino reggiano). [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria per l'ambiente e il territorio [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract

Il seguente documento riguarda una grande frana complessa situata in Val d’Enza (Appennino reggiano). I movimenti roto-traslativi del corpo superiore di frana risultano influenzati in modo marginale dai pattern di precipitazione locali, bensì, la dinamica del versante superiore sembra strettamente correlata alla risalita di fluidi profondi altamente mineralizzati e metaniferi. Lo studio è pertanto rivolto alla valutazione degli effetti che questi fluidi possono provocare sulla stabilità del corpo superiore di frana, attraverso analisi di laboratorio e modellazioni numeriche. In particolare, sono stati elaborati dati di laboratorio acquisiti da prove di taglio diretto, al fine di verificare l’influenza del chimismo delle acque sotterranee sui parametri di resistenza al taglio della frazione più fine del terreno. In seguito, sono stati determinati i parametri di resistenza mobilitata (c’m, φ’m) mediante back analysis all’equilibrio limite di distinte superfici di scorrimento, unitamente ad un’analisi di sensitività della tavola d’acqua. Infine, è stato valutato qualitativamente il contributo del gas a metano sull’instabilità del versante, ipotizzando differenti distribuzioni di sovrapressione nel sottosuolo e verificando il loro effetto sul grado di stabilità. I risultati dello studio mostrano come le condizioni di primo collasso possano essere sufficientemente riprodotte da una soggiacenza di falda di circa un metro nell’area di coronamento. Gli stessi non escludono però che modeste sovrappressioni del gas, idonee per il contesto idrogeologico studiato, possano compromettere facilmente la stabilità per soggiacenze di falda intorno ai 5 m, più difficilmente, invece, per profondità maggiori, intorno ai 10 m. Lo studio ha inoltre dimostrato che una varizione dell’elevato contenuto salino dell’acquifero non influenza la resistenza a scorrimento della parte superiore del versante, imputabile alla presenza nel terreno di un marginale contenuto di minerali argillosi attivi.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Paci, Davide
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
frana complessa,Appennino settentrionale,weak rock,sorgenti,composizione del fluido dei pori,resistenza al taglio,back analysis,sovrapressione interstiziale
Data di discussione della Tesi
25 Luglio 2017
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