Leardini, Giulia
(2017)
Variabilità stagionale dei flussi verticali di metalli nel particolato dell'Adriatico Meridionale.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Analisi e gestione dell'ambiente [LM-DM270] - Ravenna, Documento full-text non disponibile
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Abstract
Le particelle marine determinano la distribuzione e la concentrazione del carbonio e di alcuni elementi in traccia nell’oceano, fungendo da veicolo per il trasporto di materia sia verticalmente sia orizzontalmente. Lo scopo di questa tesi è valutare e quantificare i flussi di particellato nel Mare Adriatico Meridionale grazie all’installazione di due trappole di sedimento automatiche a due quote differenti (a 150 m dalla superficie e a 50 m dal fondo) su una stazione fissa di misura, posta nella Fossa Sud Adriatica. Le analisi (effettuate con assorbimento atomico e CHN) hanno permesso di calcolare il flusso totale di massa e le concentrazioni dei principali costituenti del flusso: Corg, carbonati e alcuni metalli (Fe, Mn, Cu, Pb, Ni, Cr). I risultati dei flussi ottenuti sono in accordo come ordini di grandezza ai risultati acquisiti da studi precedenti. I flussi di massa della trappola profonda si sono rivelati quasi sempre superiori a quelli misurati nella trappola di superficie, evidenziando l’incremento del flusso totale di massa con la profondità, indice di un contributo advettivo laterale di particelle. È stato inoltre riscontrato che l’export di materiale dalla zona fotica non sia direttamente proporzionale alla produttività primaria, in quanto i picchi massimi dei flussi di carbonio e l’andamento della clorofilla-a (dati da satellite) non corrispondono. Dall’indagine sul rapporto N/C in relazione al δ13Corg è stata indicata l’origine della sostanza organica, di tipo prevalentemente marino per quanto riguarda la trappola top e in misura minore per la trappola bottom. Per quanto riguarda i flussi verticali di metalli, è la prima volta che vengono analizzati in questa area. Dal calcolo dell’enrichment factor, i dati di arricchimento di Cu, Ni e Cr risultano trascurabili, tranne che per il Pb, che raggiunge un livello di moderato arricchimento. Si ipotizza che il contenuto dei metalli (Cu, Ni, Pb, Cr) sia in relazione in prevalenza alla frazione litologica.
Abstract
Le particelle marine determinano la distribuzione e la concentrazione del carbonio e di alcuni elementi in traccia nell’oceano, fungendo da veicolo per il trasporto di materia sia verticalmente sia orizzontalmente. Lo scopo di questa tesi è valutare e quantificare i flussi di particellato nel Mare Adriatico Meridionale grazie all’installazione di due trappole di sedimento automatiche a due quote differenti (a 150 m dalla superficie e a 50 m dal fondo) su una stazione fissa di misura, posta nella Fossa Sud Adriatica. Le analisi (effettuate con assorbimento atomico e CHN) hanno permesso di calcolare il flusso totale di massa e le concentrazioni dei principali costituenti del flusso: Corg, carbonati e alcuni metalli (Fe, Mn, Cu, Pb, Ni, Cr). I risultati dei flussi ottenuti sono in accordo come ordini di grandezza ai risultati acquisiti da studi precedenti. I flussi di massa della trappola profonda si sono rivelati quasi sempre superiori a quelli misurati nella trappola di superficie, evidenziando l’incremento del flusso totale di massa con la profondità, indice di un contributo advettivo laterale di particelle. È stato inoltre riscontrato che l’export di materiale dalla zona fotica non sia direttamente proporzionale alla produttività primaria, in quanto i picchi massimi dei flussi di carbonio e l’andamento della clorofilla-a (dati da satellite) non corrispondono. Dall’indagine sul rapporto N/C in relazione al δ13Corg è stata indicata l’origine della sostanza organica, di tipo prevalentemente marino per quanto riguarda la trappola top e in misura minore per la trappola bottom. Per quanto riguarda i flussi verticali di metalli, è la prima volta che vengono analizzati in questa area. Dal calcolo dell’enrichment factor, i dati di arricchimento di Cu, Ni e Cr risultano trascurabili, tranne che per il Pb, che raggiunge un livello di moderato arricchimento. Si ipotizza che il contenuto dei metalli (Cu, Ni, Pb, Cr) sia in relazione in prevalenza alla frazione litologica.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Leardini, Giulia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
trappole di sedimento, flussi di particolato, Mare Adriatico Meridionale, metalli in traccia, carbonio organico
Data di discussione della Tesi
9 Giugno 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Leardini, Giulia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
trappole di sedimento, flussi di particolato, Mare Adriatico Meridionale, metalli in traccia, carbonio organico
Data di discussione della Tesi
9 Giugno 2017
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