Documento PDF (Thesis)
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Abstract
La tesi “Convivere con l’acqua” si prefigge lo scopo di indagare il rapporto dell’architettura contemporanea con eventi gli calamitosi legati al rischio idrogeologico di tipo alluvionale, proponendo una metodologia progettuale che cerca di instaurare una relazione di coesistenza con l’elemento naturale dell’acqua. La ricerca assume come caso studio il Polesine, territorio caratterizzato dalla presenza di due dei grandi fiumi italiani (Po ed Adige), dalla presenza di una fitta rete di canali di bonifica e dalla vicinanza al delta del Po e ai paesaggi lagunari. Il Polesine è inteso come parte integrante del sistema più ampio della Pianura Padana nella quale il processo alluvionale può considerarsi generatore di un intero territorio. Dopo un’analisi approfondita della regione, del sistema urbano diffuso, dell’architettura rurale e della villa come tipologia architettonica, e a partire dallo studio di alcuni riferimenti dell’architettura contemporanea, la proposta di masterplan propone la riqualificazione della rete ecologica dell’intero Polesine e verte su un sistema territoriale costituito da 10 grandi corti e 31 torri sparse in territorio polesano. Le corti si collocano in prossimità di aree dove si intersecano agglomerati urbani, rete ecologica e zone a ristagno idrico; Le torri sono invece dislocate sull’alveo dei canali di bonifica artificiali, in aperta campagna. il progetto architettonico verte all’approfondimento di una corte ed una torre che accolgono funzioni diverse quali granai e stalle, laboratori didattici, residenze e luoghi di controllo e monitoraggio del territorio in condizioni di normalità, mentre costituiscono luoghi di riparo in situazione di emergenza catastrofe.