Riceputi, Giulia
(2017)
Valutazione funzionale delle lesioni al seno tramite nuovi parametri di perfusione e diffusione dall'imaging in risonanza magnetica.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento ad accesso riservato.
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Abstract
La tecnica di screening attualmente più diffusa è la mammografia a raggi X, che rappresenta il principale metodo diagnostico in fase precoce di neoplasia maligna alla mammella. Essa ha, però, una sensibilità solamente del 69-90% che può ridursi fino al 48% in caso di parenchima denso. Il principale rischio associato alla mammografia è l’esposizione alle radiazioni: i raggi X, infatti, ionizzano le molecole modificando la composizione dei tessuti incrementando la possibilità di incorrere nel cancro. I pericoli di questa tecnica diagnostica sono stati dimostrati da diverse ricerche indipendenti[6]. Un’ulteriore tecnica diagnostica per il carcinoma mammario è la risonanza magnetica con mezzo di contrasto (DCE MRI). La risonanza magnetica con mezzo di contrasto è un importante strumento per la rilevazione e la caratterizzazione delle lesioni al seno con una sensibilità del 90% ma con una specificità che varia ampiamente fra il 30% e l’84%. I mezzi di contrasto rappresentano in genere dei mezzi sicuri per l’organismo: generalmente effetti collaterali e reazioni sono rare ma non è escluso che possano verificarsi. È in questo scenario che si stanno aprendo nuove prospettive per l’imaging diagnostico mammario. Una nuova tecnica, la Diffusion Weighted Imaging (DWI), un tipo di risonanza magnetica senza mezzo di contrasto che sfrutta le proprietà di diffusione dell’acqua, si sta sempre più affermando come metodologia diagnostica. Nel presente elaborato di tesi verranno studiate le potenzialità di queste nuove tecniche per caratterizzare le lesioni al seno attraverso lo studio dei parametri di diffusione e di perfusione.
Abstract
La tecnica di screening attualmente più diffusa è la mammografia a raggi X, che rappresenta il principale metodo diagnostico in fase precoce di neoplasia maligna alla mammella. Essa ha, però, una sensibilità solamente del 69-90% che può ridursi fino al 48% in caso di parenchima denso. Il principale rischio associato alla mammografia è l’esposizione alle radiazioni: i raggi X, infatti, ionizzano le molecole modificando la composizione dei tessuti incrementando la possibilità di incorrere nel cancro. I pericoli di questa tecnica diagnostica sono stati dimostrati da diverse ricerche indipendenti[6]. Un’ulteriore tecnica diagnostica per il carcinoma mammario è la risonanza magnetica con mezzo di contrasto (DCE MRI). La risonanza magnetica con mezzo di contrasto è un importante strumento per la rilevazione e la caratterizzazione delle lesioni al seno con una sensibilità del 90% ma con una specificità che varia ampiamente fra il 30% e l’84%. I mezzi di contrasto rappresentano in genere dei mezzi sicuri per l’organismo: generalmente effetti collaterali e reazioni sono rare ma non è escluso che possano verificarsi. È in questo scenario che si stanno aprendo nuove prospettive per l’imaging diagnostico mammario. Una nuova tecnica, la Diffusion Weighted Imaging (DWI), un tipo di risonanza magnetica senza mezzo di contrasto che sfrutta le proprietà di diffusione dell’acqua, si sta sempre più affermando come metodologia diagnostica. Nel presente elaborato di tesi verranno studiate le potenzialità di queste nuove tecniche per caratterizzare le lesioni al seno attraverso lo studio dei parametri di diffusione e di perfusione.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Riceputi, Giulia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
DWI,IVIM,DIFFUSIONE,PERFUSIONE,RISONANZA MAGNETICA,MAMMELLA,CARCINOMA MAMMARIO
Data di discussione della Tesi
16 Marzo 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Riceputi, Giulia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
DWI,IVIM,DIFFUSIONE,PERFUSIONE,RISONANZA MAGNETICA,MAMMELLA,CARCINOMA MAMMARIO
Data di discussione della Tesi
16 Marzo 2017
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