Introduzione di nuovi prodotti nel mercato nutraceutico: gli oli vegetali con il metodo Baglioni

Il presente elaborato propone una nuova soluzione da introdurre in un mercato in via di sviluppo come quello nutraceutico, che consta di un processo dai tratti fortemente innovativi nel sistema di estrazione olearia, descrivendo le caratteristiche del prodotto finale e definendo possibili campi di applicazione. L’idea di base è quella di applicare le tecniche di gestione dell’innovazione apprese nel corso di studi di Ingegneria Gestionale per sfruttare la genialità insita in un metodo produttivo che, come risulta dai contributi e dagli studi del prof. Giovanni Lercker e di altri esperti in materia di scienze e tecnologie alimentari, consente di ottenere un prodotto dal lungo ciclo di vita, definito dagli stessi come una “nanotecnologia naturale”. Il Metodo Baglioni, così definito in letteratura in onore del suo inventore, porta ad una maggiore efficienza nella produzione degli oli senza necessità di rilavorazione delle sanse. Il prodotto così risultante possiede un caratteristico aspetto torbido che ne consente una maggiore durabilità: fino al 10% in più rispetto ai metodi cosiddetti tradizionali. Il processo, inoltre, è in grado di ottenere un olio dalle elevate caratteristiche organolettiche che rispondono efficacemente ai bisogni alimentari e salutistici del consumatore. Tale prodotto può essere a buon diritto ricompreso nella cd. “nutraceutica”, neologismo che nasce dall’unione dei termini nutrizione e farmaceutica, atto ad individuare quegli elementi, o parti di essi, benefici per la salute che si trovano negli alimenti funzionali come l’olio; ovvero cibi che contengono sostanze regolatrici di alcune funzioni vitali in grado di recare benefici fisiologici a chi li consuma. Grazie alle caratteristiche uniche di questo processo l’intenzione è di raggiungere un mercato di nicchia ed in espansione come quello nutraceutico, che oggi in Italia ricopre una quota di 2,8 miliardi di euro.