Analisi delle proprietà meccaniche al variare dei parametri termici dell’eutettoide nella ghisa sferoidale

Il controllo del processo di solidificazione in fonderia viene effettuato mediante l’acquisizione di curve di analisi termica ottenute facendo raffreddare il fuso in coppette contenenti una termocoppia. Mediante un apposito software le curve di raffreddamento sono analizzate al calcolatore e da queste vengono ricavate informazioni circa i parametri termici dell’eutettico. L’obiettivo dell’analisi consiste nel correlare il valore di tali parametri con la microstruttura del prodotto finale. 
Si può ipotizzare che seguendo il percorso di raffreddamento della ghisa fino alle temperature eutettoidiche risulti possibile prevedere le caratteristiche meccaniche, anticipando le informazioni riguardanti la resistenza a trazione, la durezza, il contenuto di perlite e ferrite, l’allungamento e quindi la lavorabilità e la compattezza del pezzo quando questo è ancora a 700 °C. Nella normale attività di produzione di fonderia ci si limita solamente all’osservazione del passaggio attraverso il punto eutettico, però se l’ipotesi fosse verificata, continuando con l’analisi del processo di solidificazione fino al punto eutettoidico i vantaggi sarebbero non indifferenti; si potrebbe infatti prevedere se il pezzo è utilizzabile oppure scarto, se necessita di un trattamento termico o se può essere lavorato meccanicamente, con i relativi risparmi in termini economici derivanti dalla riduzione degli scarti. In questa tesi si vuole verificare questa ipotesi, indagando l’influenza dei parametri termici eutettoidici sulle proprietà meccaniche e sulla formazione della perlite nella ghisa sferoidale; costruendo, se possibile, un modello statistico affidabile con lo scopo di prevedere le proprietà meccaniche allargando lo studio dell’analisi termica all’eutettoide.