Rizzieri, Alessio
(2016)
Interpretazione geoarcheologica di un contesto di scavo di età romana presso Cervia (Ravenna).
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Scienze geologiche [L-DM270]
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Abstract
Lo studio riguarda l’analisi stratigrafica tridimensionale di un contesto di scavo presso la località Pinarella di Cervia (Ravenna).
Il lavoro è consistito nella realizzazione di cinque colonne stratigrafiche e relative osservazioni utili alla correlazione di queste, dalle quali è stato possibile ricostruire l’evoluzione dell’assetto ambientale nell’arco temporale compreso tra l’età romana (20 a.C-20 d.C.) ed il Medioevo.
Il contesto stratigrafico rilevato mostra una chiara evidenza trasgressiva da età romana su ambienti continentali preromani. In un ambito areale limitato si sono osservate facies costiere giacenti su depositi fini lagunari e palustri.
Il rinvenimento di alcune strutture archeologiche romane, di ancora non certa destinazione funzionale, ha permesso di formulare considerazioni sulla quota del livello del mare in età romana, riconosciuta a 2,60/2,70m al di sotto del livello marino attuale.
Si è notato come la regressione forzata caratteristica dell’ambiente padano, in questo ambito sia molto limitata e tarda (successiva al VII sec. d.C) e sia avvenuta ad opera dell’accrezione dell’apparato deltizio del Savio nella sua ala destra.
Abstract
Lo studio riguarda l’analisi stratigrafica tridimensionale di un contesto di scavo presso la località Pinarella di Cervia (Ravenna).
Il lavoro è consistito nella realizzazione di cinque colonne stratigrafiche e relative osservazioni utili alla correlazione di queste, dalle quali è stato possibile ricostruire l’evoluzione dell’assetto ambientale nell’arco temporale compreso tra l’età romana (20 a.C-20 d.C.) ed il Medioevo.
Il contesto stratigrafico rilevato mostra una chiara evidenza trasgressiva da età romana su ambienti continentali preromani. In un ambito areale limitato si sono osservate facies costiere giacenti su depositi fini lagunari e palustri.
Il rinvenimento di alcune strutture archeologiche romane, di ancora non certa destinazione funzionale, ha permesso di formulare considerazioni sulla quota del livello del mare in età romana, riconosciuta a 2,60/2,70m al di sotto del livello marino attuale.
Si è notato come la regressione forzata caratteristica dell’ambiente padano, in questo ambito sia molto limitata e tarda (successiva al VII sec. d.C) e sia avvenuta ad opera dell’accrezione dell’apparato deltizio del Savio nella sua ala destra.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Rizzieri, Alessio
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
geoarcheologia,costa emiliano-romagnola,spiaggia,Olocene,livello mare,Cervia
Data di discussione della Tesi
6 Ottobre 2016
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Rizzieri, Alessio
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
geoarcheologia,costa emiliano-romagnola,spiaggia,Olocene,livello mare,Cervia
Data di discussione della Tesi
6 Ottobre 2016
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