Vivaldi, Elena
(2016)
Mediatori invisibili: la pratica del Child Language Brokering al centro di aggregazione giovanile “Welcome” di Forlì.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Mediazione linguistica interculturale [L-DM270] - Forli', Documento ad accesso riservato.
Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF
Full-text accessibile solo agli utenti istituzionali dell'Ateneo
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (998kB)
| Contatta l'autore
|
Abstract
Questo lavoro si prefigge di analizzare il fenomeno del Child Language Brokering (CLB), ossia la mediazione linguistica interculturale ad opera di bambini e adolescenti, immigrati o figli di immigrati, che si trovano spesso a tradurre per i genitori, i membri della propria comunità etnica di appartenenza e i rappresentati delle istituzioni locali del paese ospitante.
L’obiettivo principale è quello di mettere in luce questo fenomeno, ancora pressoché invisibile e trascurato, sulla scia del progetto In MediO PUER(I) realizzato dall’Università di Bologna.
Nel primo capitolo si propone una panoramica sulla situazione migratoria a livello nazionale e internazionale e si traccia un breve excursus sullo stato dell’arte della ricerca in materia di CLB.
Nel secondo capitolo, invece, ci si concentra su episodi reali di mediazione a opera di bambini avvenuti nell’ambito del centro “Welcome”, realtà forlivese che opera nell’ambito dell’integrazione, del sociale e dell’educazione. Dopo aver analizzato gli aspetti più peculiari delle interazioni, nel terzo capitolo si illustreranno le conclusioni tratte dall’analisi dei dati presentati, sottolineando maggiormente la necessità di ulteriori approfondimenti del fenomeno del CLB, sia a livello nazionale che internazionale.
Abstract
Questo lavoro si prefigge di analizzare il fenomeno del Child Language Brokering (CLB), ossia la mediazione linguistica interculturale ad opera di bambini e adolescenti, immigrati o figli di immigrati, che si trovano spesso a tradurre per i genitori, i membri della propria comunità etnica di appartenenza e i rappresentati delle istituzioni locali del paese ospitante.
L’obiettivo principale è quello di mettere in luce questo fenomeno, ancora pressoché invisibile e trascurato, sulla scia del progetto In MediO PUER(I) realizzato dall’Università di Bologna.
Nel primo capitolo si propone una panoramica sulla situazione migratoria a livello nazionale e internazionale e si traccia un breve excursus sullo stato dell’arte della ricerca in materia di CLB.
Nel secondo capitolo, invece, ci si concentra su episodi reali di mediazione a opera di bambini avvenuti nell’ambito del centro “Welcome”, realtà forlivese che opera nell’ambito dell’integrazione, del sociale e dell’educazione. Dopo aver analizzato gli aspetti più peculiari delle interazioni, nel terzo capitolo si illustreranno le conclusioni tratte dall’analisi dei dati presentati, sottolineando maggiormente la necessità di ulteriori approfondimenti del fenomeno del CLB, sia a livello nazionale che internazionale.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Vivaldi, Elena
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
CLB, child Language brokering, immigrazione, bambini, Forlì
Data di discussione della Tesi
12 Luglio 2016
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Vivaldi, Elena
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
CLB, child Language brokering, immigrazione, bambini, Forlì
Data di discussione della Tesi
12 Luglio 2016
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: