Marcotulli, Lea
(2015)
Teorema del Viriale.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Astronomia [L-DM270]
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Abstract
In questo elaborato si presenta il teorema del viriale, introdotto per la prima volta da
R. J. E. Clausius nel 1870. É una relazione fra energia cinetica e poteziale totali di
un sistema che, se soddisfatta, implica che questo sia in equilibrio. Sono equivalenti le
affermazioni: "sistema virializzato" e "sistema in equilibrio".
Sebbene in ordine cronologico la prima formulazione del teorema sia stata quella
in forma scalare, ricaveremo, per maggiore generalità, la forma tensoriale, dalla quale
estrarremo quella scalare come caso particolare.
Sono di nostro interesse i sistemi astrofisici dinamici autogravitanti costituiti da N
particelle (intese come stelle, gas etc.), perciò la trattazione teorica è dedotta per tali
configurazioni.
In seguito ci concentreremo su alcune applicazioni astrofisiche.
In primo luogo analizzeremo sistemi autogravitanti, per cui l'unica energia potenziale
in gioco è quella dovuta a campi gravitazionali. Sarà quindi ricavato il limite di Jeans
per l'instabilità gravitazionale, con conseguente descrizione del processo di formazione
stellare, la stima della quantità di materia oscura in questi sistemi e il motivo dello
schiacciamento delle galassie ellittiche.
Successivamente introdurremo nell'energia potenziale un termine dovuto al campo magnetico,
seguendo il lavoro di Fermi e Chandrasekhar, andando a vedere come si modifica
il teorema e quali sono le implicazioni nella stabilità delle strutture stellari.
Per motivi di spazio, queste trattazioni saranno presentate in termini generali e con
approssimazioni, non potendo approfondire casi più specifici.
Abstract
In questo elaborato si presenta il teorema del viriale, introdotto per la prima volta da
R. J. E. Clausius nel 1870. É una relazione fra energia cinetica e poteziale totali di
un sistema che, se soddisfatta, implica che questo sia in equilibrio. Sono equivalenti le
affermazioni: "sistema virializzato" e "sistema in equilibrio".
Sebbene in ordine cronologico la prima formulazione del teorema sia stata quella
in forma scalare, ricaveremo, per maggiore generalità, la forma tensoriale, dalla quale
estrarremo quella scalare come caso particolare.
Sono di nostro interesse i sistemi astrofisici dinamici autogravitanti costituiti da N
particelle (intese come stelle, gas etc.), perciò la trattazione teorica è dedotta per tali
configurazioni.
In seguito ci concentreremo su alcune applicazioni astrofisiche.
In primo luogo analizzeremo sistemi autogravitanti, per cui l'unica energia potenziale
in gioco è quella dovuta a campi gravitazionali. Sarà quindi ricavato il limite di Jeans
per l'instabilità gravitazionale, con conseguente descrizione del processo di formazione
stellare, la stima della quantità di materia oscura in questi sistemi e il motivo dello
schiacciamento delle galassie ellittiche.
Successivamente introdurremo nell'energia potenziale un termine dovuto al campo magnetico,
seguendo il lavoro di Fermi e Chandrasekhar, andando a vedere come si modifica
il teorema e quali sono le implicazioni nella stabilità delle strutture stellari.
Per motivi di spazio, queste trattazioni saranno presentate in termini generali e con
approssimazioni, non potendo approfondire casi più specifici.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Marcotulli, Lea
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
teorema del viriale, instabilità di Jeans, campo magnetico,
formazione stellare
Data di discussione della Tesi
16 Luglio 2015
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Marcotulli, Lea
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
teorema del viriale, instabilità di Jeans, campo magnetico,
formazione stellare
Data di discussione della Tesi
16 Luglio 2015
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