Superfici minimali

Secreti, Nicola (2018) Superfici minimali. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Matematica [L-DM270]
Documenti full-text disponibili:
[img] Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato

Download (563kB)

Abstract

Questa tesi è dedicata allo studio delle superfici minimali nello spazio euclideo R3. Oggi questa teoria ha una vasta gamma di applicazioni in vari settori della ricerca, quali la chimica, la biologia e l' architettura. Le origini della teoria delle superfici minimali possono essere ricondotte al 1744 con gli studi di Eulero e Lagrange. Eulero mostrò che la catenoide è una superficie minimale, e Lagrange scrisse l'equazione alle derivate parziali che deve essere soddisfatta affinchè una superficie della forma z = F(x,y) sia minimale. Nel 1776, Meusnier riscoprì la catenoide e mostrò che anche l'elicoide è una superficie minimale. Il mondo matematico dovette aspettare poi più di 50 anni prima che fossero scoperti nuovi esempi da Scherk. Il problema che diede spunto e importanza allo studio di queste superfici fu il cosidetto "Problema di Plateau", cioè quello di trovare, tra tutte le superfici aventi delle curve date come bordo, quella con area minima. Il lavoro è stato suddiviso in tre capitoli: il primo capitolo è un semplice riepilogo di elementi e risultati di base, utili per la trattazione dell'argomento. In particolare si richiamano i concetti di superficie regolare, spazio tangente, area e curvatura media (geometria differenziale); e di funzioni olomorfe, armoniche (analisi complessa). Il secondo capitolo presenta le superifici minimali, ne spiega le principali proprietà e ne espone qualche esempio. In particolare si fa attenzione alla differenza tra superfici minimali, così come sono definite, e le superfici di area minima, quelle che risolvono il "Problema di Plateau". Tra gli esempi presentati vi sono: elicoide e catenoide (isometriche tra loro), superfici di rotazione, Enneper e Scherk. Nel terzo ed ultimo capitolo vi è una trattazione abbastanza approfondita dei legami tra superfici minimali e le funzioni olomorfe.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Secreti, Nicola
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
superfici regolari spazio tangente curvatura media variabili complesse variazione normale elicoide catenoide mappa di Gauss coordinate isoterme curve minimali complessificazione
Data di discussione della Tesi
26 Ottobre 2018
URI

Altri metadati

Statistica sui download

Gestione del documento: Visualizza il documento

^