Basi neurali della percezione visiva conscia e inconscia: evidenze da studi su potenziali evento-correlati

Porisini, Alberto (2018) Basi neurali della percezione visiva conscia e inconscia: evidenze da studi su potenziali evento-correlati. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena
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Abstract

L’obbiettivo di questo elaborato è stato di fornire una panoramica degli studi basati su potenziali evento correlati per investigare i processi neurali alla base della consapevolezza visiva. I potenziali evento correlati consentono di seguire l’andamento temporale dell’elaborazione neurale in risposta a stimoli visivi con una risoluzione temporale dell’ordine del millisecondo; pertanto costituiscono una metodologia efficace per studiare la tempistica con cui informazioni visive in ingresso possono raggiungere la consapevolezza. In questo lavoro abbiamo definito che cosa si intenda con il termine potenziale evento correlato, come questo venga rilevato, quali metodologie vengono utilizzate per la loro analisi e quali informazioni possano essere estrapolate da questi segnali. I risultati della letteratura scientifica evidenziano come alcune componenti e ritmi ERP possano essere interpretati come i correlati elettrofisiologici che riflettono processi neurali alla base della consapevolezza. Sebbene sia difficile conciliare i diversi studi e teorie proposte, i risultati riportati suggeriscono che una componente ERP, detta Visual Awareness Negativity (VAN), ad una latenza di 200 millisecondi post-stimolo, possa essere il correlato ERP che riflette l’emergere di consapevolezza e che è associabile a processi neurali ricorrenti lungo la via visiva ventrale. La VAN è solitamente seguita da una positività tardiva (Late Positivity, LP), in aree occipito-parietali e frontali, a latenza di 300 ms dalla presentazione dello stimolo visivo. Inoltre una maggiore attività in banda gamma è stata rilevata per stimoli consapevoli rispetto a stimoli non consapevoli, in una finestra temporale da 200 ms a 400 ms post stimolo. La positività tardiva e l’attività in banda gamma non sembrano riflettere solamente l’emergere di una percezione consapevole, ma anche processi cerebrali post-percettivi, quali riconoscimento di oggetti, scelta di una risposta e report verbale.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Porisini, Alberto
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
potenziali evento correlati,consapevolezza visiva,componenti ERP,Analisi tempo-frequenza,visual Awareness Negativity,Late Positivity
Data di discussione della Tesi
22 Marzo 2018
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