Produzione sperimentale e caratterizzazione microbiologica di manna nel comprensorio viticolo di Modigliana

Nel lavoro di Tesi sono state approfondite e discusse le implicazioni del bosco sui vigneti, investigando la pioneristica produzione di manna a Modigliana, lontano dalle aree storiche di produzione (Sicilia e Calabria), e le implicazioni sull’ecologia microbica e sul Terroir viticolo della manna, una complessa matrice zuccherina che ospita lieviti di grande interesse enologico. La Ricerca ha perseguito più scopi, primo tra tutti, lo sviluppo di una metodologia sperimentale finalizzata ad indurre, a Modigliana, la produzione di manna da Fraxinus ornus, specie arborea ampiamente diffusa nel territorio. In secondo luogo, l’esplorazione delle interazioni tra il bosco e i vigneti, investigando il patrimonio microbico indigeno. In un’ottica di ricerca del patrimonio microbico di boschi e vigneti, sono stati isolati i lieviti presenti sulla manna prodotta sperimentalmente a Modigliana, nella valle Ibola, a diversi stadi di sviluppo. Sono state individuate le piante di Fraxinus ornus; nell’area sperimentale, su trenta di questi esemplari, nell’ultima decade di luglio, è stata eseguita la prima incisione; tra le piante che hanno prodotto manna, ne sono state individuate cinque sulle quali sono state ripetute le incisioni, e prodotto i campioni. La Ricerca, condotta nel comprensorio vitivinicolo di Modigliana, ha contribuito ad evidenziare le peculiarità di questo territorio, contraddistinto da agroecosistemi ricchi di biodiversità e vigneti completamente immersi nei boschi, dimostrando la produzione di manna nella Romagna Toscana, oltre il 44° parallelo Nord, lontano dai luoghi in cui è ancora relegata. La ricerca ha riguardato anche aspetti di ecologia microbica associata ai sistemi viticoli, ha consentito di isolare Lachancea waltii, Aureobasidium pullulans e Saccharomyces spp., microrganismi di elevato interesse enologico.