Archeoazienda del futuro Progetto per la realizzazione di una impresa economicamente sostenibile

L’accelerazione del tempo che la tecnica impone alle nuove generazioni e le performance quotidianamente richieste in tempo reale mi fanno rimpiangere il fascino antico della ciclicità del tempo. Questo aspetto filosofico della vita è parte del mio progetto che ha come orizzonte la creazione di un’azienda, che seguendo le antiche tradizioni, possa essere sostenibile dal punto di vista economico, ambientale, etico e sociale. Per questo la vendemmia 2022 è diventata la palestra di un “modello produttivo” che ha imitato quello che, fin dall’antichità, è stato realizzato dai nostri padri senza conoscenze tecniche e senza adeguate tecnologie ma che è assurto a simbolo della nostra civiltà. Ho operato su due vitigni romagnoli (albana bianca e la rossa uva Longanesi) considerate “minori” dal punto di vista commerciale ma tra le più antiche e solide espressioni della conservazione di un patrimonio genetico ineguagliabile. Per questa palestra di esperienze sono state utilizzate modalità integralmente manuali a partire dalla raccolta in cassetta, appassimenti naturali, vinificazioni, travasi e affinamenti in anfora fino al luglio 2023. È stato messo in bottiglia con la classica tappatura a sughero senza alcuna ulteriore manipolazione e solamente una piccola aggiunta di metabisolfito di potassio per la protezione microbiologica. Per una migliore protezione anti ossigeno il collo della bottiglia tappata è stato avvolto da una pellicola di gommalacca (un tempo pece nera). I tasselli che renderanno solido e duraturo questo progetto hanno previsto la realizzazione di un portafoglio prodotti adeguato ad una buona attività commerciale e la realizzazione di un sistema di relazioni imprenditoriali avanzato che prevede contratti di rete che, mantenendo ampia autonomia gestionale, possano definire sinergie e messa in comune di competenze tecniche, strutture, infrastrutture e sistemi organizzativi.