Studio di un modello reciproco di scattering da pareti di edifici

Per trattare un fenomeno complicato come la propagazione in ambiente urbano è necessario fare uso di modelli che descrivano al meglio il fenomeno dello scattering diffuso ovvero l’interazione tra un campo incidente con una superficie irregolare e disomogenea. Il modello “Effective Roughness” (abbreviato ER) è nato per sopperire alle limitazioni di alcuni modelli esistenti, come quello di Kirchhoff, che li rendono inutilizzabili in situazioni reali come nel caso di scattering da pareti di edifici. L’ER non si concentra sul caratterizzare la parete di incidenza considerando le effettive irregolarità presenti, ma si basa sull’assunzione che una parte della potenza incidente verrà diffusa in accordo con un determinato scattering pattern e attraverso la calibrazione di alcuni parametri sarà possibile adattare, nella maniera migliore possibile, il modello all’effettivo campo re-irradiato. La versione direttiva preesistente del modello ER presenta la problematica di non rispettare il principio di reciprocità della tratta radio. E’ stato possibile ideare due versioni del modello, molto simili tra loro, che rispettino il requisito di reciprocità e rispettino in maniera approssimata il bilancio di potenza su cui si basa l’approccio ER. L’approssimazione risulta peggiore per angoli di incidenza radenti, ciò è imputabile all’ipotesi fatta in partenza di avere un rapporto tra potenza penetrata e potenza incidente costante al variare delle irregolarità della superficie. Questa ipotesi non risulta in realtà giustificabile per angoli di incidenza vicini ai 90°.