La micropropagazione di spezie ad uso alimentare: il caso dello zenzero

Gueyap Metchehe, Carine Megal (2020) La micropropagazione di spezie ad uso alimentare: il caso dello zenzero. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Tecnologie alimentari [L-DM270] - Cesena, Documento ad accesso riservato.
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Abstract

Lo zenzero o ginger (Zingiber officinale) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zinziberaceae. Originario dell’Asia orientale (Sud della Cina), oggi la sua coltivazione è diffusa in molti paesi dal clima caldo (Cina, Brasile, Messico, Indonesia, Perù, Tailandia, India e Giamaica). L’aroma speziato è principalmente dovuto alla presenza di chetoni, in particolare i gingeroli e suoi derivati (shogaolo, paradolo, gingerdiolo, gingerdiacetati, gingerdioni, 6-ginger-acido solfonico, gingerenoni etc). Lo scopo della presente ricerca è stato quello di valutare il metodo di sterilizzazione degli espianti di due popolazioni: zenzero Nero e Zenzero del Perù.La sperimentazione è stata condotta presso Battistini vivai di via Ravennate 1500,Cesena.Il materiale di partenza del processo di micropropagazione è stato il rizoma con gemme ancora non sviluppate .Dai germoglietti sviluppati da queste gemme ,sono stati eseguiti espianti di circa 1 o 2 cm di lunghezza .Questi espianti sono stati sciacquati e quindi immersi in una soluzione di ipoclorito di sodio commerciale al 50% per un tempo variabile da 5 a 20 minuti.Nel caso di zenzero nero,il tempo di contatto ottimale degli espianti all'NaClO ,è risultato di15 minuti ,tutta via ,allungare il tempo di soli pochi minuti,può determinare gravi danni alle colture .Nel caso della prima subcoltura,invece lo zenzero nero sembra essere sensibile all'NaClO ,che infatti non ha creato danni,indipendentemente dal tempo di durata della sterilizzazione .Nel caso dello zenzero del Perù ,il tempo di contattato ottimale degli espianti vitali si è fermati al 67%.A differenza dello zenzero nero ,quello del Perù è risultato sensibile all'ipoclorito di Na anche nella prima subcoltura dove,indipendentemente dal tempo di contatto,la percentuale non ha mai superato il 50%.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Gueyap Metchehe, Carine Megal
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Zingiber officinale,ipoclorito di sodio,contaminazione batterica,espianto,proliferazione,radicazione
Data di discussione della Tesi
23 Ottobre 2020
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