Bertaccini, Nicola
(2020)
robustezza strutturale alle azioni eccezionali di edifici in c.a. progettati con diversi criteri di progettazione sismica.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria civile [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il concetto di robustezza strutturale è apparso in tempi relativamente recenti nel mondo dell’ingegneria civile strutturale. Per definizione la robustezza strutturale è una caratteristica intrinseca di una struttura e indica la capacità della stessa di evitare collassi sproporzionati o progressivi in seguito a danneggiamenti locali. Pertanto, una costruzione è robusta quando, in seguito alla perdita di uno o più elementi, riesce a creare percorsi di carico alternativi, ridistribuendo le forze al resto degli elementi strutturali.
In questo lavoro di tesi viene presentato uno studio sulla valutazione della robustezza strutturale alle azioni eccezionali di un edificio esistente di sei piani, con struttura portante a telaio in C.A., progettato con diversi criteri di progettazione sismica. Nello specifico sono stati realizzati tre diversi modelli agli elementi finiti:
- Modello 1: zona 4 – Comportamento non dissipativo;
- Modello 2: zona 2 – Classe di Duttilità Media CD”B”;
- Modello 3: zona 2 – Classe di Duttilità Alta CD”A”.
Il presente studio è stato svolto con l’ausilio del software agli elementi finiti Midas Gen, con il quale è stato possibile svolgere delle analisi statiche sia lineari che non lineari per materiale e geometria. Le analisi non lineari consistono nell’imposizione statica di uno spostamento verticale linearmente crescente nel punto di rimozione di una colonna.
Le analisi eseguite in questo studio hanno mostrato innanzitutto il comportamento di un telaio progettato con criteri sismici nei riguardi della robustezza, per il quale si è studiato la formazione delle cerniere plastiche e l’instaurarsi di un effetto a catenaria nelle travi interessate dalla rimozione del pilastro.
Infine, si sono messe in luce le differenze tra gli edifici progettati con diversi criteri sismici. In particolare, si è riscontrata una migliore risposta per gli edifici progettati in classe di duttilità media e alta rispetto all'edificio con comportamento non dissipativo.
Abstract
Il concetto di robustezza strutturale è apparso in tempi relativamente recenti nel mondo dell’ingegneria civile strutturale. Per definizione la robustezza strutturale è una caratteristica intrinseca di una struttura e indica la capacità della stessa di evitare collassi sproporzionati o progressivi in seguito a danneggiamenti locali. Pertanto, una costruzione è robusta quando, in seguito alla perdita di uno o più elementi, riesce a creare percorsi di carico alternativi, ridistribuendo le forze al resto degli elementi strutturali.
In questo lavoro di tesi viene presentato uno studio sulla valutazione della robustezza strutturale alle azioni eccezionali di un edificio esistente di sei piani, con struttura portante a telaio in C.A., progettato con diversi criteri di progettazione sismica. Nello specifico sono stati realizzati tre diversi modelli agli elementi finiti:
- Modello 1: zona 4 – Comportamento non dissipativo;
- Modello 2: zona 2 – Classe di Duttilità Media CD”B”;
- Modello 3: zona 2 – Classe di Duttilità Alta CD”A”.
Il presente studio è stato svolto con l’ausilio del software agli elementi finiti Midas Gen, con il quale è stato possibile svolgere delle analisi statiche sia lineari che non lineari per materiale e geometria. Le analisi non lineari consistono nell’imposizione statica di uno spostamento verticale linearmente crescente nel punto di rimozione di una colonna.
Le analisi eseguite in questo studio hanno mostrato innanzitutto il comportamento di un telaio progettato con criteri sismici nei riguardi della robustezza, per il quale si è studiato la formazione delle cerniere plastiche e l’instaurarsi di un effetto a catenaria nelle travi interessate dalla rimozione del pilastro.
Infine, si sono messe in luce le differenze tra gli edifici progettati con diversi criteri sismici. In particolare, si è riscontrata una migliore risposta per gli edifici progettati in classe di duttilità media e alta rispetto all'edificio con comportamento non dissipativo.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Bertaccini, Nicola
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Strutture
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Robustezza,Midas Gen,Analisi statica lineare,Analisi statica non lineare,Telai in CA,Progettazione sismica
Data di discussione della Tesi
22 Luglio 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Bertaccini, Nicola
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Strutture
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Robustezza,Midas Gen,Analisi statica lineare,Analisi statica non lineare,Telai in CA,Progettazione sismica
Data di discussione della Tesi
22 Luglio 2020
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