Arnesano, Matteo
(2020)
Vulnerabilità sismica di edifici ad uso produttivo in c.a. attraverso analisi FEM e metodi speditivi tipo RE.SIS.TO.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria civile [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il sisma emiliano del maggio 2012 ha messo in luce la vulnerabilità sismica di un ingente numero di edifici ad uso produttivo in c.a. L’allarme suscitato da questo evento, assieme alla necessità per i datori di lavoro, di considerare all’interno del DVR aziendale anche il rischio sismico, ha spinto numerose aziende produttive ad attivarsi per compiere una valutazione di vulnerabilità sismica degli edifici industriali sede delle loro attività.
A riguardo, è emersa la necessità di poter svolgere analisi speditive di vulnerabilità di tali tipologie di edifici, semplificate rispetto alle analisi numeriche FEM, al fine di stilare un ordine di priorità degli interventi, in particolare per quelle aziende produttive che detengono un vasto patrimonio immobiliare.
Il presente lavoro di tesi è incentrato sull’analisi comparativa della vulnerabilità sismica tra le analisi speditive succitate ed eseguite attraverso metodologia RE.SIS.TO. e metodologia RE.SIS.TO.+, e analisi più accurate (analisi dinamiche lineare di modelli FEM).
Il confronto dei risultati è stato impostato sia in termini di indice di sicurezza della struttura IS-V, definito come il rapporto tra la capacità della struttura e la domanda sismica del sito relative allo stato limite di salvaguardia della vita, sia in termini di classi di performance RE.SIS.TO.+ e classi di resistenza RE.SIS.TO.
I casi analizzati, un edificio prefabbricato in c.a. situato nella provincia di Modena e un edificio pluripiano in c.a. situato nella provincia di Latina, hanno confermato la validità delle analisi speditive nonostante alcuni limiti e approssimazioni legati intrinsecamente alla modellazione considerata e alla tipologia di indagini richieste.
In aggiunta, si è voluto sottolineare l’affidabilità dei metodi speditivi soprattutto nel caso di valutazioni comparative della vulnerabilità sismica di patrimoni edilizi di significativa consistenza numerica, nonché la possibilità di definire la priorità di intervento.
Abstract
Il sisma emiliano del maggio 2012 ha messo in luce la vulnerabilità sismica di un ingente numero di edifici ad uso produttivo in c.a. L’allarme suscitato da questo evento, assieme alla necessità per i datori di lavoro, di considerare all’interno del DVR aziendale anche il rischio sismico, ha spinto numerose aziende produttive ad attivarsi per compiere una valutazione di vulnerabilità sismica degli edifici industriali sede delle loro attività.
A riguardo, è emersa la necessità di poter svolgere analisi speditive di vulnerabilità di tali tipologie di edifici, semplificate rispetto alle analisi numeriche FEM, al fine di stilare un ordine di priorità degli interventi, in particolare per quelle aziende produttive che detengono un vasto patrimonio immobiliare.
Il presente lavoro di tesi è incentrato sull’analisi comparativa della vulnerabilità sismica tra le analisi speditive succitate ed eseguite attraverso metodologia RE.SIS.TO. e metodologia RE.SIS.TO.+, e analisi più accurate (analisi dinamiche lineare di modelli FEM).
Il confronto dei risultati è stato impostato sia in termini di indice di sicurezza della struttura IS-V, definito come il rapporto tra la capacità della struttura e la domanda sismica del sito relative allo stato limite di salvaguardia della vita, sia in termini di classi di performance RE.SIS.TO.+ e classi di resistenza RE.SIS.TO.
I casi analizzati, un edificio prefabbricato in c.a. situato nella provincia di Modena e un edificio pluripiano in c.a. situato nella provincia di Latina, hanno confermato la validità delle analisi speditive nonostante alcuni limiti e approssimazioni legati intrinsecamente alla modellazione considerata e alla tipologia di indagini richieste.
In aggiunta, si è voluto sottolineare l’affidabilità dei metodi speditivi soprattutto nel caso di valutazioni comparative della vulnerabilità sismica di patrimoni edilizi di significativa consistenza numerica, nonché la possibilità di definire la priorità di intervento.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Arnesano, Matteo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Strutture
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Rischio sismico,Vulnerabilità sismica,Metodologie speditive,RE.SIS.TO.,RE.SIS.TO.+,Edifici prefabbricati,Indice di sicurezza IS-V
Data di discussione della Tesi
22 Luglio 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Arnesano, Matteo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Strutture
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Rischio sismico,Vulnerabilità sismica,Metodologie speditive,RE.SIS.TO.,RE.SIS.TO.+,Edifici prefabbricati,Indice di sicurezza IS-V
Data di discussione della Tesi
22 Luglio 2020
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