Determinazione numerica di coefficienti di calibrazione per l'analisi delle tensioni residue con il metodo della rosetta forata.

La realizzazione di ogni componente consiste di uno o più processi tecnologici e ognuno di questi (meccanico, termico o chimico) induce tipiche tensioni residue nel pezzo in lavorazione. Anche alcuni montaggi forzati portano a una tensione residua. Le tensioni residue per definizione sono sollecitazioni presenti nel materiale senza l’applicazione di nessun carico esterno. Queste sono autoequilibranti nel corpo: generano una risultante e un momento risultante nullo. Le tensioni residue possono rivestire un ruolo sia malefico che benefico a seconda che si sommino o si sottraggano rispettivamente al carico cui verrà sottoposto il componente. Ad esempio, la pallinatura genera un campo di tensioni residue di compressione benefico per la resistenza a trazione del materiale. Esistono diversi metodi di misura delle tensioni residue che verranno brevemente descritti nei prossimi paragrafi, in particolare verrà descritto dettagliatamente il metodo studiato chiamato hole drilling.