Study of the release of Iron and Vitamin C during the digestion of alginate beads

È sicuramente crescente l’attenzione dell’industria alimentare nei confronti della possibilità di produrre alimenti in grado di sopperire a carenze nutrizionali legate al malassorbimento di alcuni nutrienti. Per questo motivo, assume sempre maggiore importanza la ricerca di tecniche alternative che permettano di rimediare all’insufficiente apporto di specifiche sostanze bioattive. Tra queste, trova grande applicazione la microincapsulazione. Per questo studio sono state create delle capsule contenenti ferro e acido ascorbico mediante la tecnica della gelatinizzazione ionica; i due composti sono stati scelti in quanto esempi rappresentativi di due delle malnutrizioni più diffuse su scala mondiale. Al fine di quantificare il rilascio di composti incapsulati, è stata progettata, e successivamente realizzata mediante una stampante 3D, una camera di misurazione delle proprietà dielettriche. Con questo strumento, attraverso l’impiego della spettrofotometria a radiofrequenza, è stato possibile quantificare la presenza di composti dotati di elevata forza ionica nel mezzo liquido. Quest’ultimo è stato ottenuto aggiungendo poche gocce di acido cloridrico ad acqua bidistillata in modo da raggiungere i valori di pH di stomaco e duodeno, nell’intento di riprodurre le condizioni della digestione. In seguito all’individuazione delle forze che intervengono negli scambi tra la capsula e la fase liquida, si è stati in grado di determinare sia il contenuto di vitamina C o di ferro rilasciato che la velocità di liberazione degli stessi composti dalla matrice.