Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (21MB)
|
Abstract
La dispersione urbana ha generato degli scompensi e delle ferite da ricucire nelle nostre città, una delle nuove tematiche del progettare risponde a questa necessità di rammendo.
Negli ultimi anni si va a delineare un approccio attento al riuso ed alla valorizzazione dell’esistente, con interventi di innesto architettonico o parassitismo, studiati per donare nuova luce ed interesse ad edifici o ad interi rioni.
In questo studio viene considerato lo stato dell’arte di queste tecniche, per un’applicazione nel quadro della periferia bolognese, con un approfondimento storico sullo sviluppo della stessa e dei servizi per accompagnarne lo sviluppo.
Le scuole, in particolare, rappresentano un importante punto di riferimento per l’identità dei rioni e negli anni 60 e 70 si è vissuto un periodo di grande sinergia, tra amministrazione, società civile ed università, per la nascita di numerosi nuovi istituti.
L’ufficio tecnico comunale ha un ruolo da protagonista nella progettazione di questi nuovi istituti, introducendo nuove tipologie costruttive con elementi prefabbricati e l’adattamento di un singolo progetto ad edifici differenti.
Il caso, considerato per il progetto, è quello delle ex scuole Drusiani, inutilizzate dal Giugno 2012. Queste scuole elementari sono uno di nove edifici gemelli, costruiti tra il 72 ed il 74, nella provincia di Bologna.
La particolare posizione, all’interno della zona Reno, la rende un punto strategico per un intervento di innesto, dal punto di vista architettonico e funzionale.
La strategia progettuale per l’innesto riguarda il consumo di suolo, il verde, la valorizzazione dell’esistente e i materiali costruttivi.
Si prevede una nuova vita per l’edificio, legata all' educazione civica e sociale, con particolare attenzione nei confronti dell’integrazione.
Vengono così valutate le potenzialità di questa tipologia di intervento, per stimolare una crescita dell’identità sociale e culturale nelle zone periferiche.
Abstract
La dispersione urbana ha generato degli scompensi e delle ferite da ricucire nelle nostre città, una delle nuove tematiche del progettare risponde a questa necessità di rammendo.
Negli ultimi anni si va a delineare un approccio attento al riuso ed alla valorizzazione dell’esistente, con interventi di innesto architettonico o parassitismo, studiati per donare nuova luce ed interesse ad edifici o ad interi rioni.
In questo studio viene considerato lo stato dell’arte di queste tecniche, per un’applicazione nel quadro della periferia bolognese, con un approfondimento storico sullo sviluppo della stessa e dei servizi per accompagnarne lo sviluppo.
Le scuole, in particolare, rappresentano un importante punto di riferimento per l’identità dei rioni e negli anni 60 e 70 si è vissuto un periodo di grande sinergia, tra amministrazione, società civile ed università, per la nascita di numerosi nuovi istituti.
L’ufficio tecnico comunale ha un ruolo da protagonista nella progettazione di questi nuovi istituti, introducendo nuove tipologie costruttive con elementi prefabbricati e l’adattamento di un singolo progetto ad edifici differenti.
Il caso, considerato per il progetto, è quello delle ex scuole Drusiani, inutilizzate dal Giugno 2012. Queste scuole elementari sono uno di nove edifici gemelli, costruiti tra il 72 ed il 74, nella provincia di Bologna.
La particolare posizione, all’interno della zona Reno, la rende un punto strategico per un intervento di innesto, dal punto di vista architettonico e funzionale.
La strategia progettuale per l’innesto riguarda il consumo di suolo, il verde, la valorizzazione dell’esistente e i materiali costruttivi.
Si prevede una nuova vita per l’edificio, legata all' educazione civica e sociale, con particolare attenzione nei confronti dell’integrazione.
Vengono così valutate le potenzialità di questa tipologia di intervento, per stimolare una crescita dell’identità sociale e culturale nelle zone periferiche.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Parisini, Duccio
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
innesto architettonico,edilizia scolastica,scuole dante drusiani,recupero,bologna,emilia romagna,Duccio Parisini,Architettura,Composizione architettonica,Matteo Agnoletto,la scuola dimenticata
Data di discussione della Tesi
15 Marzo 2019
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Parisini, Duccio
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
innesto architettonico,edilizia scolastica,scuole dante drusiani,recupero,bologna,emilia romagna,Duccio Parisini,Architettura,Composizione architettonica,Matteo Agnoletto,la scuola dimenticata
Data di discussione della Tesi
15 Marzo 2019
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: