Lupu, Ana
(2018)
Studio petrografico di peridotiti di mantello venate.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Scienze geologiche [L-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract
La tesi presenta lo studio petrografico di peridotiti di mantello provenienti dalla zona d'Ultimo, tra la Val di Non e la Val d'Ultimo, in Trentino-Alto Adige. Dal punto di vista geologico, la zona d'Ultimo appartiene alla falda del Tonale del dominio Austroalpino. Dai campioni prelevati sono state ricavate 8 sezioni sottili, 6 a grana grossa e 2 a grana fine. Le analisi modali hanno permesso di classificare le peridotiti a grana grossa come harzburgiti e quelle a grana fine come duniti. Dalle analisi al microscopio ottico risultano due paragenesi date dall'associazione mineralogica olivina-ortopirosseno-clinopirosseno-spinello che differiscono tra di loro per le dimensioni. Le analisi in Microscopia Elettronica a Scansione (SEM) hanno permesso di identificare le fasi mineralogiche presenti nelle vene. Sono state individuate vene contenenti carbonati, principalmente magnesite, dolomite e calcite. Si può quindi ipotizzare un ingresso di fluidi COH all’ interno del cuneo mantellico. Le vene a carbonati vengono tagliate da vene di serpentino. L’ingresso di fluidi acquosi sembra quindi tardivo rispetto ai fluidi COH. Integrando i risultati ottenuti con i dati bibliografici possiamo quindi ricostruire l’evoluzione metasomatica delle peridotiti studiate.
Abstract
La tesi presenta lo studio petrografico di peridotiti di mantello provenienti dalla zona d'Ultimo, tra la Val di Non e la Val d'Ultimo, in Trentino-Alto Adige. Dal punto di vista geologico, la zona d'Ultimo appartiene alla falda del Tonale del dominio Austroalpino. Dai campioni prelevati sono state ricavate 8 sezioni sottili, 6 a grana grossa e 2 a grana fine. Le analisi modali hanno permesso di classificare le peridotiti a grana grossa come harzburgiti e quelle a grana fine come duniti. Dalle analisi al microscopio ottico risultano due paragenesi date dall'associazione mineralogica olivina-ortopirosseno-clinopirosseno-spinello che differiscono tra di loro per le dimensioni. Le analisi in Microscopia Elettronica a Scansione (SEM) hanno permesso di identificare le fasi mineralogiche presenti nelle vene. Sono state individuate vene contenenti carbonati, principalmente magnesite, dolomite e calcite. Si può quindi ipotizzare un ingresso di fluidi COH all’ interno del cuneo mantellico. Le vene a carbonati vengono tagliate da vene di serpentino. L’ingresso di fluidi acquosi sembra quindi tardivo rispetto ai fluidi COH. Integrando i risultati ottenuti con i dati bibliografici possiamo quindi ricostruire l’evoluzione metasomatica delle peridotiti studiate.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Lupu, Ana
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
peridotiti,vene,metasomatismo,cuneo mantellico,deformazione,petrografia,zona d'Ultimo
Data di discussione della Tesi
13 Dicembre 2018
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Lupu, Ana
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
peridotiti,vene,metasomatismo,cuneo mantellico,deformazione,petrografia,zona d'Ultimo
Data di discussione della Tesi
13 Dicembre 2018
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