Mottola, Noemi
(2018)
Sopravvivenza dei microrganismi ai trattamenti non termici: il caso dei campi elettrici pulsati (PEF).
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Tecnologie alimentari [L-DM270] - Cesena
Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (1MB)
|
Abstract
Al giorno d'oggi, la maggiore richiesta dei consumatori, è quella di avere prodotti alimentari di alta qualità, con sapore, gusto e aspetto naturali, freschi, ma soprattutto con pochi processi di lavorazione, giusto quelli necessari per ottenere questi risultati. Proprio per questo motivo, negli ultimi anni sono stati messi a punto dei nuovi metodi non termici, che vanno ad inattivare i microrganismi, causando però molti meno danni sull’alimento rispetto ai trattamenti termici; uno di questi è la PEF. Questa tecnologia consiste nell’applicazione di impulsi di un campo elettrico ad alta intensità (1-100μs) (10-50kV / cm), sugli alimenti posti tra due elettrodi. La PEF è in grado di inattivare i microrganismi, causando degli effetti negativi sul prodotto molto ridotti. Il suo obiettivo principale, sono gli involucri cellulari, poiché con essa riusciamo a penetrare nelle membrane cellulari in modo temporaneo o permanente. A questo punto, vi è la rottura della membrana cellulare, causata dall’esposizione ai campi elettrici ad alta intensità, mantenendo la temperatura al di sotto dei 40°C. Per l’inattivazione microbica, sono stati proposti due meccanismi, quali: rottura elettrica ed elettroporazione. L'applicazione di campi elettrici moderati nella tecnologia alimentare, ha attirato grande attenzione nell'ultimo decennio, ma ancora poche informazioni sono disponibili sulla cinetica di variazione della permeabilità della membrana e sui cambiamenti reversibili e irreversibili della struttura delle cellule nei sistemi alimentari reali durante e dopo l'applicazione della PEF. Tuttavia, questa tecnologia è diventata un metodo molto utilizzato, equivalente alla pastorizzazione con il calore.
Abstract
Al giorno d'oggi, la maggiore richiesta dei consumatori, è quella di avere prodotti alimentari di alta qualità, con sapore, gusto e aspetto naturali, freschi, ma soprattutto con pochi processi di lavorazione, giusto quelli necessari per ottenere questi risultati. Proprio per questo motivo, negli ultimi anni sono stati messi a punto dei nuovi metodi non termici, che vanno ad inattivare i microrganismi, causando però molti meno danni sull’alimento rispetto ai trattamenti termici; uno di questi è la PEF. Questa tecnologia consiste nell’applicazione di impulsi di un campo elettrico ad alta intensità (1-100μs) (10-50kV / cm), sugli alimenti posti tra due elettrodi. La PEF è in grado di inattivare i microrganismi, causando degli effetti negativi sul prodotto molto ridotti. Il suo obiettivo principale, sono gli involucri cellulari, poiché con essa riusciamo a penetrare nelle membrane cellulari in modo temporaneo o permanente. A questo punto, vi è la rottura della membrana cellulare, causata dall’esposizione ai campi elettrici ad alta intensità, mantenendo la temperatura al di sotto dei 40°C. Per l’inattivazione microbica, sono stati proposti due meccanismi, quali: rottura elettrica ed elettroporazione. L'applicazione di campi elettrici moderati nella tecnologia alimentare, ha attirato grande attenzione nell'ultimo decennio, ma ancora poche informazioni sono disponibili sulla cinetica di variazione della permeabilità della membrana e sui cambiamenti reversibili e irreversibili della struttura delle cellule nei sistemi alimentari reali durante e dopo l'applicazione della PEF. Tuttavia, questa tecnologia è diventata un metodo molto utilizzato, equivalente alla pastorizzazione con il calore.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Mottola, Noemi
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Trattamenti non termici,PEF
Data di discussione della Tesi
16 Ottobre 2018
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Mottola, Noemi
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Trattamenti non termici,PEF
Data di discussione della Tesi
16 Ottobre 2018
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: