Bocchi, Gaia
(2018)
Potenzialità dell'accumulo elettrochimico nelle applicazioni industriali e retail.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria energetica [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il presente elaborato è il risultato di un’esperienza di tirocinio presso CPL Concordia.
L’obiettivo è effettuare un’analisi economica dell’accumulo elettrochimico integrato a sistemi di produzione elettrica e combinata in applicazioni utility scale in Media Tensione.
Non si valuta l’accumulo in connessione alle sole fonti rinnovabili aleatorie (fotovoltaico) ma anche ad impianti di produzione destinati a funzionare sempre a pieno carico per ottenere la maggiore efficienza (cogenerazione). Entrambe le situazioni vedono, in caso di impianti sovradimensionati rispetto la curva dei consumi, energia in surplus che può essere accumulata e rilasciata successivamente per ridurre i prelievi dalla rete (time shifting) o per tagliare i picchi di carico (peak shaving).
A seguito di una breve analisi dello stato dell’arte dell’accumulo elettrochimico si analizzano i consumi di un utente industriale ed uno retail. Si valutano gli interventi eseguibili al fine di ottenere una soluzione impiantistica (fotovoltaico, cogenerazione) idonea all’accumulo. Si richiedono offerte commerciali a noti costruttori di batterie al piombo, al sale, al litio e si calcolano i tempi di rientro. I risultati ottenuti dimostrano, come previsto, che l’energy storage non è ancora un investimento di interesse industriale. Si effettua dunque una analisi di sensibilità e la si confronta con gli scenari futuri di mercato.
Abstract
Il presente elaborato è il risultato di un’esperienza di tirocinio presso CPL Concordia.
L’obiettivo è effettuare un’analisi economica dell’accumulo elettrochimico integrato a sistemi di produzione elettrica e combinata in applicazioni utility scale in Media Tensione.
Non si valuta l’accumulo in connessione alle sole fonti rinnovabili aleatorie (fotovoltaico) ma anche ad impianti di produzione destinati a funzionare sempre a pieno carico per ottenere la maggiore efficienza (cogenerazione). Entrambe le situazioni vedono, in caso di impianti sovradimensionati rispetto la curva dei consumi, energia in surplus che può essere accumulata e rilasciata successivamente per ridurre i prelievi dalla rete (time shifting) o per tagliare i picchi di carico (peak shaving).
A seguito di una breve analisi dello stato dell’arte dell’accumulo elettrochimico si analizzano i consumi di un utente industriale ed uno retail. Si valutano gli interventi eseguibili al fine di ottenere una soluzione impiantistica (fotovoltaico, cogenerazione) idonea all’accumulo. Si richiedono offerte commerciali a noti costruttori di batterie al piombo, al sale, al litio e si calcolano i tempi di rientro. I risultati ottenuti dimostrano, come previsto, che l’energy storage non è ancora un investimento di interesse industriale. Si effettua dunque una analisi di sensibilità e la si confronta con gli scenari futuri di mercato.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Bocchi, Gaia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
fotovoltaico,cogenerazione,retail,industria,batterie,litio
Data di discussione della Tesi
16 Marzo 2018
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Bocchi, Gaia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
fotovoltaico,cogenerazione,retail,industria,batterie,litio
Data di discussione della Tesi
16 Marzo 2018
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