Vittori, Giulio
(2017)
Gestire la manutenzione dei ponti: dalle prove in sito alla valutazione della capacità portante
Applicazione al ponte sul fiume Lamone a Ravenna.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria civile [LM-DM270], Documento ad accesso riservato.
Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF (Thesis)
Full-text accessibile solo agli utenti istituzionali dell'Ateneo
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (10MB)
| Contatta l'autore
|
Abstract
La gestione e la manutenzione dei ponti in Italia è per legge affidata all'Ente proprietario; tuttavia non sempre questi riesce a far fronte, a causa della scarsità di risorse alla manutenzione di tutte le opere realizzati.
Questa tesi illustra una metodologia completa che, partendo dall'ispezione visiva del manufatto permette l'individuazione delle situazioni di maggior degrado. L'utilizzo di prove in sito permette quindi la determinazione delle caratteristiche meccaniche dei materiali; queste a loro volta sono inserite in un modello numerico calibrato che simula il reale comportamento della struttura sotto carico. I risultati numerici consentono l'esecuzione di verifiche di resistenza nelle sezioni maggiormente sollecitate e il confronto delle deformazioni teoriche con quelle sperimentali ottenute da prove di carico statiche. Il metodo permette quindi, sulle basi dei risultati sperimentali e numerici la certificazione della capacità portante dell'opera, lasciando all'Ente la possibilità di stimare accuratamente i costi di risanamento.
Abstract
La gestione e la manutenzione dei ponti in Italia è per legge affidata all'Ente proprietario; tuttavia non sempre questi riesce a far fronte, a causa della scarsità di risorse alla manutenzione di tutte le opere realizzati.
Questa tesi illustra una metodologia completa che, partendo dall'ispezione visiva del manufatto permette l'individuazione delle situazioni di maggior degrado. L'utilizzo di prove in sito permette quindi la determinazione delle caratteristiche meccaniche dei materiali; queste a loro volta sono inserite in un modello numerico calibrato che simula il reale comportamento della struttura sotto carico. I risultati numerici consentono l'esecuzione di verifiche di resistenza nelle sezioni maggiormente sollecitate e il confronto delle deformazioni teoriche con quelle sperimentali ottenute da prove di carico statiche. Il metodo permette quindi, sulle basi dei risultati sperimentali e numerici la certificazione della capacità portante dell'opera, lasciando all'Ente la possibilità di stimare accuratamente i costi di risanamento.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Vittori, Giulio
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Strutture
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
ponte,prove in sito,manutenzione,gestione,capacità portante,prove non distruttive,NDT,Bridge,prova di carico statica,prova di carico dinamica
Data di discussione della Tesi
14 Marzo 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Vittori, Giulio
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Strutture
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
ponte,prove in sito,manutenzione,gestione,capacità portante,prove non distruttive,NDT,Bridge,prova di carico statica,prova di carico dinamica
Data di discussione della Tesi
14 Marzo 2017
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: