Debbia, Isabella
(2016)
Economia circolare e promozione sul territorio.
Il progetto Dea Minerva a Savignano sul Panaro.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria gestionale [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
L’elaborato è rivolto all’analisi del progetto didattico Dea Minerva, un’iniziativa avviata presso l’Istituto scolastico di Savignano sul Panaro (Comune in provincia di Modena) e sostenuta dall’Amministrazione comunale. Si tratta di un’esperienza a favore dell’ambiente, che si concretizza attraverso l’organizzazione di una raccolta differenziata integrativa di qualità d'imballaggi primari e secondari presso le scuole.
Il progetto rientra tra le iniziative di promozione sul territorio dell’economia circolare, un nuovo paradigma a favore di una società più sostenibile, che si sta diffondendo, promosso in particolar modo dall’Unione Europea.
L’obiettivo del lavoro svolto è stato quello di ricercare per il progetto didattico un supporto normativo e procedurale definitivo, al fine di aiutarlo a superare le problematiche che attualmente si trova ad affrontare, vista l’incertezza del quadro normativo in cui si inserisce.
Per esaminare questo caso, è stato prima inquadrato il contesto normativo europeo e italiano in materia di rifiuti, in particolare rifiuti di imballaggi, e di gestione degli stessi.
Successivamente sono state analizzate nel dettaglio, ricercando anche contatti diretti con i soggetti interessati, esperienze simili al Dea Minerva avviate sul territorio italiano, come la raccolta di tappi, di abiti usati o l’uso di compattatori intelligenti, con lo scopo di identificare, a partire da essi, una soluzione per il caso in esame.
Alla fine delle ricerche svolte, l’unica soluzione risultata percorribile per l’iniziativa di Savignano, nel quadro normativo italiano, è stata quella di non considerare più il conferimento da parte dei cittadini come raccolta di rifiuti, bensì come donazione di materiale, di cui il soggetto non intende disfarsi, ma decide di tenere da parte e donare volontariamente ad una specifica iniziativa.
Per implementare tale soluzione sono richieste diverse modifiche al progetto che, tuttavia, ne consentono un’ulteriore estensione in futuro.
Abstract
L’elaborato è rivolto all’analisi del progetto didattico Dea Minerva, un’iniziativa avviata presso l’Istituto scolastico di Savignano sul Panaro (Comune in provincia di Modena) e sostenuta dall’Amministrazione comunale. Si tratta di un’esperienza a favore dell’ambiente, che si concretizza attraverso l’organizzazione di una raccolta differenziata integrativa di qualità d'imballaggi primari e secondari presso le scuole.
Il progetto rientra tra le iniziative di promozione sul territorio dell’economia circolare, un nuovo paradigma a favore di una società più sostenibile, che si sta diffondendo, promosso in particolar modo dall’Unione Europea.
L’obiettivo del lavoro svolto è stato quello di ricercare per il progetto didattico un supporto normativo e procedurale definitivo, al fine di aiutarlo a superare le problematiche che attualmente si trova ad affrontare, vista l’incertezza del quadro normativo in cui si inserisce.
Per esaminare questo caso, è stato prima inquadrato il contesto normativo europeo e italiano in materia di rifiuti, in particolare rifiuti di imballaggi, e di gestione degli stessi.
Successivamente sono state analizzate nel dettaglio, ricercando anche contatti diretti con i soggetti interessati, esperienze simili al Dea Minerva avviate sul territorio italiano, come la raccolta di tappi, di abiti usati o l’uso di compattatori intelligenti, con lo scopo di identificare, a partire da essi, una soluzione per il caso in esame.
Alla fine delle ricerche svolte, l’unica soluzione risultata percorribile per l’iniziativa di Savignano, nel quadro normativo italiano, è stata quella di non considerare più il conferimento da parte dei cittadini come raccolta di rifiuti, bensì come donazione di materiale, di cui il soggetto non intende disfarsi, ma decide di tenere da parte e donare volontariamente ad una specifica iniziativa.
Per implementare tale soluzione sono richieste diverse modifiche al progetto che, tuttavia, ne consentono un’ulteriore estensione in futuro.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Debbia, Isabella
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Economia circolare,ambiente,sostenibilità,rifiuti,riciclo,Unione europea,progetto didattico,Emilia-Romagna,imballaggi,rifiuti di imballaggi,Direttiva europea,scuola,tutela ambientale,Amministrazione comunale,Comune di Savignano sul Panaro,materiali,plastica,carta e cartone,vuoto a rendere,compattatori,ciclo,upcycling,disfarsi,donazione,scelta personale,ONLUS,Gestore rifiuti,interpretazione,raccolta abiti usati,raccolta tappi,incentivi
Data di discussione della Tesi
20 Dicembre 2016
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Debbia, Isabella
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Economia circolare,ambiente,sostenibilità,rifiuti,riciclo,Unione europea,progetto didattico,Emilia-Romagna,imballaggi,rifiuti di imballaggi,Direttiva europea,scuola,tutela ambientale,Amministrazione comunale,Comune di Savignano sul Panaro,materiali,plastica,carta e cartone,vuoto a rendere,compattatori,ciclo,upcycling,disfarsi,donazione,scelta personale,ONLUS,Gestore rifiuti,interpretazione,raccolta abiti usati,raccolta tappi,incentivi
Data di discussione della Tesi
20 Dicembre 2016
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