La lingua dei segni italiana e l'arte come via di integrazione tra sordi e udenti

Basso, Giulia (2015) La lingua dei segni italiana e l'arte come via di integrazione tra sordi e udenti. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Interpretazione [LM-DM270] - Forli', Documento ad accesso riservato.
Documenti full-text disponibili:
[thumbnail of Basso_Giulia_tesi.pdf] Documento PDF
Full-text accessibile solo agli utenti istituzionali dell'Ateneo

Download (864kB) | Contatta l'autore

Abstract

La presente tesi si propone di dimostrare come l'arte costituisca un valido strumento di promozione della cultura sorda, favorendone l'integrazione nella società. Una volta sfatati i pregiudizi e i luoghi comuni sulla lingua dei segni, l'elaborato passa dunque in rassegna innovativi approcci artistici e inusuali commistioni quali la musica visiva e le compagnie di teatro bilingui. La marcata dimensione visiva di questa lingua la avvicina inevitabilmente al teatro, ambito prediletto della corporeità, che ci porta verso un linguaggio fisico e, pertanto, anche verso una lingua fisica. In conclusione, si analizza pertanto la potenza comunicativa del corpo attraverso le visioni di diversi teatri e registi che, in qualche modo, innalzano il gesto a segno.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Basso, Giulia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Lingua dei Segni, Arte, Integrazione, Teatro, Corpo
Data di discussione della Tesi
11 Marzo 2015
URI

Altri metadati

Statistica sui download

Gestione del documento: Visualizza il documento

^