![]() |
Documento PDF (Thesis)
Full-text accessibile solo agli utenti istituzionali dell'Ateneo Disponibile con Licenza: Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 (CC BY-NC-ND 3.0) Download (31MB) | Contatta l'autore |
![]() |
Documento PDF (Supplementary file)
Full-text accessibile solo agli utenti istituzionali dell'Ateneo Disponibile con Licenza: Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 (CC BY-NC-ND 3.0) Download (10MB) | Contatta l'autore |
Abstract
Nella città di Cesena i segni della guerra sono bene radicati e profondi quanto oramai isolati e sconosciuti. La memoria delle due guerre mondiali è il tema che lega gli oggetti studiati. Attualmente questo rapporto non è riconoscibile, in quanto gli elementi vengono vissuti come parti separate tra loro, il loro destino è dunque quello di diventare invisibili ed essere cancellati dalla memoria collettiva. Il Parco della Rimembranza e il suo accesso monumentale tramite il Monumento ai Caduti, inaugurato per commemorare i soldati italiani della Prima Guerra Mondiale; i rifugi antiaerei costruiti prima e durante la Seconda Guerra Mondiale e rimasti oggi in numero esiguo; le mura del Parco della Rimembranza che risalgono al secolo precedente le due guerre ma che hanno subito variazioni per creare l’ingresso al Parco della Memoria e gli accessi al più grande rifugio antiaereo pubblico della popolazione di Cesena, sono testimonianze del passaggio dei due conflitti mondiali che oggi costituisco solo frammenti quasi non più attribuibili a un tema unico. L’idea progettuale vuole costituire un sistema unitario mancante a Cesena, che permetta di catalogare, conservare e rendere fruibili i manufatti della memoria. Sulla base della catalogazione effettuata, che comporta il censimento dei rifugi antiaerei progettati per la città di Cesena in tempo di guerra e la compilazione di schede descrittive, si propone la realizzazione di un percorso che coinvolga i diversi manufatti e contemporaneamente crei un’operazione di valorizzazione e conservazione. L’obiettivo è creare una connessione tra i rifugi antiaerei dislocati nel centro storico, così come tra il rifugio sotto il colle della Rocca Malatestiana e il soprastante Parco della Rimembranza, oltre alla valorizzazione di questo luogo d’importanza culturale e storica.