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      Abstract
      La fermentazione negli alimenti è un'antica tecnica che ne favorisce la conservazione. Lo studio di questo processo nella carne è relativamente recente e si basa sulla caratterizzazione di prodotti ottenuti tradizionalmente e dei loro gruppi microbici, il cui ruolo è chiave nella formazione e riconoscibilità del prodotto, a seconda dell'origine. Ad oggi nelle industrie è diffuso l'uso di colture starter per controllare e standardizzare la produzione di prodotti carnei fermentati, con conseguente appiattimento di 15 salami fermentati spontaneamente provenienti da 4 diversi paesi europei con l'obiettivo di evidenziarne la biodiversità. Sono state utilizzate due strategie: un'analisi metagenomica, che ha permesso di individuare i principali microrganismi che sono stati attivi nella matrice e, successivamente, attraverso l'isolamento di colonie di batteri lattici, è stato possibile valutare l'effettiva biodiversità di questa popolazione presente a fine fermentazione. I profili metagenomici hanno sottolineato una variabilità tra le principali specie che interessano le fermentazioni: batteri lattici e stafilococchi. In particolare, fra i primi sono state rilevate specie solitamente non usate nelle fermentazioni controllate, come i batteri del genere Companilacrobacillus, spesso responsabili della produzione di amine biogene, e batteri degradativi (Carnobacterium spp. e Brochothrix thermosphacta). Le successive indagini hanno evidenziato come Lat. sarei e Lat. curvatus risultino essere le specie predominanti in questi prodotti fermentati, pur mantenendo variabilità nella distribuzione dei biotipi tra i diversi campioni. Queste analisi hanno permesso di identificare 174 diversi ceppi che saranno studiati per quanto riguarda aspetti igienico-sanitari e tecnologici, al fine di selezionare nuovi ceppi possibili candidati starter per le industrie.
     
    
      Abstract
      La fermentazione negli alimenti è un'antica tecnica che ne favorisce la conservazione. Lo studio di questo processo nella carne è relativamente recente e si basa sulla caratterizzazione di prodotti ottenuti tradizionalmente e dei loro gruppi microbici, il cui ruolo è chiave nella formazione e riconoscibilità del prodotto, a seconda dell'origine. Ad oggi nelle industrie è diffuso l'uso di colture starter per controllare e standardizzare la produzione di prodotti carnei fermentati, con conseguente appiattimento di 15 salami fermentati spontaneamente provenienti da 4 diversi paesi europei con l'obiettivo di evidenziarne la biodiversità. Sono state utilizzate due strategie: un'analisi metagenomica, che ha permesso di individuare i principali microrganismi che sono stati attivi nella matrice e, successivamente, attraverso l'isolamento di colonie di batteri lattici, è stato possibile valutare l'effettiva biodiversità di questa popolazione presente a fine fermentazione. I profili metagenomici hanno sottolineato una variabilità tra le principali specie che interessano le fermentazioni: batteri lattici e stafilococchi. In particolare, fra i primi sono state rilevate specie solitamente non usate nelle fermentazioni controllate, come i batteri del genere Companilacrobacillus, spesso responsabili della produzione di amine biogene, e batteri degradativi (Carnobacterium spp. e Brochothrix thermosphacta). Le successive indagini hanno evidenziato come Lat. sarei e Lat. curvatus risultino essere le specie predominanti in questi prodotti fermentati, pur mantenendo variabilità nella distribuzione dei biotipi tra i diversi campioni. Queste analisi hanno permesso di identificare 174 diversi ceppi che saranno studiati per quanto riguarda aspetti igienico-sanitari e tecnologici, al fine di selezionare nuovi ceppi possibili candidati starter per le industrie.
     
  
  
    
    
      Tipologia del documento
      Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
      
      
      
      
        
      
        
          Autore della tesi
          Ianieri, Roberta
          
        
      
        
          Relatore della tesi
          
          
        
      
        
          Correlatore della tesi
          
          
        
      
        
          Scuola
          
          
        
      
        
          Corso di studio
          
          
        
      
        
      
        
      
        
          Ordinamento Cds
          DM270
          
        
      
        
          Parole chiave
          analisi metagenomica,fermentazione spontanea,biodiversità microbica,batteri lattici,latilactobacillus sakei
          
        
      
        
          Data di discussione della Tesi
          25 Febbraio 2022
          
        
      
      URI
      
      
     
   
  
    Altri metadati
    
      Tipologia del documento
      Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
      
      
      
      
        
      
        
          Autore della tesi
          Ianieri, Roberta
          
        
      
        
          Relatore della tesi
          
          
        
      
        
          Correlatore della tesi
          
          
        
      
        
          Scuola
          
          
        
      
        
          Corso di studio
          
          
        
      
        
      
        
      
        
          Ordinamento Cds
          DM270
          
        
      
        
          Parole chiave
          analisi metagenomica,fermentazione spontanea,biodiversità microbica,batteri lattici,latilactobacillus sakei
          
        
      
        
          Data di discussione della Tesi
          25 Febbraio 2022
          
        
      
      URI
      
      
     
   
  
  
  
  
  
    
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