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      Abstract
      Il presente studio riguarda l’applicazione della metodologia Life Cycle Assessment (LCA) ad
una bottiglia di Passito di Pantelleria, prodotta dall’Azienda vitivinicola “Donnafugata” localizzata
nel comune di Marsala in Sicilia. L’obiettivo di tale studio consiste nel quantificare e valutare le
prestazioni energetico-ambientali derivanti dall’intero ciclo di vita del processo produttivo, nonché
le fasi di produzione che presentano il maggiore impatto.
Lo studio è stato ulteriormente approfondito effettuando una comparazione tra la produzione
della singola bottiglia di Passito nei diversi anni 2007, 2008 e 2009 con lo scopo di determinare
quali tra questi risulta avere il maggiore impatto ambientale.
Gli impatti ambientali di un’Azienda vitivinicola risultano avere la loro particolare
importanza in quanto la produzione di vino è un processo di natura complessa. Di conseguenza tali
impatti possono compromettere le componenti fondamentali del processo produttivo, a partire dalle
uve coltivate in vigna fino ad arrivare in cantina, dove avviene la trasformazione dell’uva in mosto
e la successiva fase di vinificazione che determina il prodotto finale messo in commercio.
Proprio attraverso il fluire delle seguenti fasi di trasformazione, in che misura queste
consumano energia e producono emissioni?
È importante sottolineare che lo studio del ciclo di vita di un prodotto può essere considerato
come un supporto fondamentale allo sviluppo di schemi di etichettatura ambientale attraverso i
quali è possibile indirizzare il consumatore finale verso beni più rispettosi dell’ambiente e fornire
informazioni chiare e trasparenti sulle prestazioni ambientali del prodotto stesso. Allo stesso tempo
tale strumento può essere adoperato dall’azienda per fornire garanzia delle credenziali ambientali
del prodotto acquisendo così un vantaggio competitivo rispetto alle aziende concorrenti.
Infatti, nell’ambito delle politiche comunitarie di prodotto, una delle applicazioni più
significative della valutazione del ciclo di vita si ha nella dichiarazione ambientale di prodotto o
EPD (Environmental Product Declaration). L’EPD è uno schema di certificazione volontaria che
rappresenta un marchio di qualità ecologica per i prodotti, permettendo di comunicare informazioni
oggettive, confrontabili e credibili relative alla prestazione ambientale degli stessi.
Per essere convalidabili, le prestazioni ambientali presenti nelle EPD devono rispettare i
requisiti stabiliti dal PCR- Product Category Rules, un documento nel quale sono presenti le regole
per lo studio di una certa categoria di prodotto.
Il presente lavoro può essere suddiviso in cinque step successivi. Il primo prevede la
descrizione della metodologia LCA, adottata per la quantificazione dell’impatto ambientale,
analizzandone singolarmente le quattro fasi principali che la caratterizzano; il secondo presenta la
descrizione dell’Azienda vitivinicola e del Passito di Pantelleria, oggetto della valutazione,
mettendo in evidenza anche le particolarità ambientali del territorio Pantesco in cui il prodotto
prende vita; il terzo fornisce una descrizione delle caratteristiche principali dello strumento
applicativo utilizzato per l’analisi, SimaPro nella versione 7.3; il quarto descrive le diverse attività
di lavorazione svolte nel complesso processo di produzione della bottiglia di Passito, focalizzando
l’attenzione sui componenti primari dell’oggetto di valutazione ed il quinto riguarda la descrizione
dell’analisi LCA applicata alla singola bottiglia di Passito.
     
    
      Abstract
      Il presente studio riguarda l’applicazione della metodologia Life Cycle Assessment (LCA) ad
una bottiglia di Passito di Pantelleria, prodotta dall’Azienda vitivinicola “Donnafugata” localizzata
nel comune di Marsala in Sicilia. L’obiettivo di tale studio consiste nel quantificare e valutare le
prestazioni energetico-ambientali derivanti dall’intero ciclo di vita del processo produttivo, nonché
le fasi di produzione che presentano il maggiore impatto.
Lo studio è stato ulteriormente approfondito effettuando una comparazione tra la produzione
della singola bottiglia di Passito nei diversi anni 2007, 2008 e 2009 con lo scopo di determinare
quali tra questi risulta avere il maggiore impatto ambientale.
Gli impatti ambientali di un’Azienda vitivinicola risultano avere la loro particolare
importanza in quanto la produzione di vino è un processo di natura complessa. Di conseguenza tali
impatti possono compromettere le componenti fondamentali del processo produttivo, a partire dalle
uve coltivate in vigna fino ad arrivare in cantina, dove avviene la trasformazione dell’uva in mosto
e la successiva fase di vinificazione che determina il prodotto finale messo in commercio.
Proprio attraverso il fluire delle seguenti fasi di trasformazione, in che misura queste
consumano energia e producono emissioni?
È importante sottolineare che lo studio del ciclo di vita di un prodotto può essere considerato
come un supporto fondamentale allo sviluppo di schemi di etichettatura ambientale attraverso i
quali è possibile indirizzare il consumatore finale verso beni più rispettosi dell’ambiente e fornire
informazioni chiare e trasparenti sulle prestazioni ambientali del prodotto stesso. Allo stesso tempo
tale strumento può essere adoperato dall’azienda per fornire garanzia delle credenziali ambientali
del prodotto acquisendo così un vantaggio competitivo rispetto alle aziende concorrenti.
Infatti, nell’ambito delle politiche comunitarie di prodotto, una delle applicazioni più
significative della valutazione del ciclo di vita si ha nella dichiarazione ambientale di prodotto o
EPD (Environmental Product Declaration). L’EPD è uno schema di certificazione volontaria che
rappresenta un marchio di qualità ecologica per i prodotti, permettendo di comunicare informazioni
oggettive, confrontabili e credibili relative alla prestazione ambientale degli stessi.
Per essere convalidabili, le prestazioni ambientali presenti nelle EPD devono rispettare i
requisiti stabiliti dal PCR- Product Category Rules, un documento nel quale sono presenti le regole
per lo studio di una certa categoria di prodotto.
Il presente lavoro può essere suddiviso in cinque step successivi. Il primo prevede la
descrizione della metodologia LCA, adottata per la quantificazione dell’impatto ambientale,
analizzandone singolarmente le quattro fasi principali che la caratterizzano; il secondo presenta la
descrizione dell’Azienda vitivinicola e del Passito di Pantelleria, oggetto della valutazione,
mettendo in evidenza anche le particolarità ambientali del territorio Pantesco in cui il prodotto
prende vita; il terzo fornisce una descrizione delle caratteristiche principali dello strumento
applicativo utilizzato per l’analisi, SimaPro nella versione 7.3; il quarto descrive le diverse attività
di lavorazione svolte nel complesso processo di produzione della bottiglia di Passito, focalizzando
l’attenzione sui componenti primari dell’oggetto di valutazione ed il quinto riguarda la descrizione
dell’analisi LCA applicata alla singola bottiglia di Passito.
     
  
  
    
    
      Tipologia del documento
      Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
      
      
      
      
        
      
        
          Autore della tesi
          Rallo, Carla
          
        
      
        
          Relatore della tesi
          
          
        
      
        
          Correlatore della tesi
          
          
        
      
        
          Scuola
          
          
        
      
        
          Corso di studio
          
          
        
      
        
          Indirizzo
          Curriculum A: Gestione ambientale
          
        
      
        
      
        
          Ordinamento Cds
          DM270
          
        
      
        
      
        
          Data di discussione della Tesi
          13 Luglio 2011
          
        
      
      URI
      
      
     
   
  
    Altri metadati
    
      Tipologia del documento
      Tesi di laurea
(?? magistrale ??)
      
      
      
      
        
      
        
          Autore della tesi
          Rallo, Carla
          
        
      
        
          Relatore della tesi
          
          
        
      
        
          Correlatore della tesi
          
          
        
      
        
          Scuola
          
          
        
      
        
          Corso di studio
          
          
        
      
        
          Indirizzo
          Curriculum A: Gestione ambientale
          
        
      
        
      
        
          Ordinamento Cds
          DM270
          
        
      
        
      
        
          Data di discussione della Tesi
          13 Luglio 2011
          
        
      
      URI
      
      
     
   
  
  
  
  
  
    
    Statistica sui download
    
    
  
  
    
      Gestione del documento: 
      
        