Rizzuto, Cristiana
 
(2021)
Identificazione dell'attivazione del fascio di HIS nei segnali intracavitari in tachicardia sopraventricolare da rientro nodale.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in 
Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
  
 
  
  
        
        
	
  
  
  
  
  
  
  
    
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      Abstract
      La tachicardia sopraventricolare da rientro nel nodo atrioventricolare (AVNRT) è la forma più comune di tachicardia parossistica sopraventricolare riscontrata nella pratica clinica, costituendone circa i due terzi dei casi, con incidenza maggiore nei giovani adulti e nel sesso femminile. Il trattamento d’elezione per la risoluzione definitiva dell’AVNRT attualmente è rappresentato dall’ablazione transcatetere a radiofrequenza della via lenta. La via lenta è situata tra l'ostio del seno coronarico e l'anulus tricuspidale, posizione che garantisce un maggiore margine di sicurezza, con riduzione dei casi di blocco atrioventricolare completo inferiori all’ 1 %, poiché più distante dal nodo atrio-ventricolare (AV) compatto e dal fascio di His rispetto alla via rapida, che in passato costituiva il target dell’ablazione con complicazioni nel 20% dei casi. Sebbene il rischio di sviluppare un blocco AV completo si sia notevolmente ridotto con il cambio del target di ablazione, nei rari casi in cui ancora oggi si verifica può essere necessario l’impianto di un pacemaker. Nel seguente progetto di tesi è stato sviluppato un algoritmo di elaborazione dei segnali intracavitari, registrati durante lo studio elettrofisiologico, in grado di identificare con chiarezza l’attivazione del fascio di His nel segnale intracavitario registrato dal catetere posto in prossimità del fascio, anche in situazioni che non lo consentono a causa dell’influenza delle attivazioni atriali e ventricolari. Ciò consente di individuare con maggiore stabilità un punto di protezione della struttura sensibile dal quale occorre mantenere una certa distanza durante l’erogazione dell’energia a radiofrequenza. Il risultato ottenuto rappresenta il primo passo di un approccio, che potrebbe essere ulteriormente ottimizzato in sviluppi futuri, contribuendo ad una significativa riduzione del rischio in termini di sviluppo di blocco atrioventricolare completo durante la procedura.
     
    
      Abstract
      La tachicardia sopraventricolare da rientro nel nodo atrioventricolare (AVNRT) è la forma più comune di tachicardia parossistica sopraventricolare riscontrata nella pratica clinica, costituendone circa i due terzi dei casi, con incidenza maggiore nei giovani adulti e nel sesso femminile. Il trattamento d’elezione per la risoluzione definitiva dell’AVNRT attualmente è rappresentato dall’ablazione transcatetere a radiofrequenza della via lenta. La via lenta è situata tra l'ostio del seno coronarico e l'anulus tricuspidale, posizione che garantisce un maggiore margine di sicurezza, con riduzione dei casi di blocco atrioventricolare completo inferiori all’ 1 %, poiché più distante dal nodo atrio-ventricolare (AV) compatto e dal fascio di His rispetto alla via rapida, che in passato costituiva il target dell’ablazione con complicazioni nel 20% dei casi. Sebbene il rischio di sviluppare un blocco AV completo si sia notevolmente ridotto con il cambio del target di ablazione, nei rari casi in cui ancora oggi si verifica può essere necessario l’impianto di un pacemaker. Nel seguente progetto di tesi è stato sviluppato un algoritmo di elaborazione dei segnali intracavitari, registrati durante lo studio elettrofisiologico, in grado di identificare con chiarezza l’attivazione del fascio di His nel segnale intracavitario registrato dal catetere posto in prossimità del fascio, anche in situazioni che non lo consentono a causa dell’influenza delle attivazioni atriali e ventricolari. Ciò consente di individuare con maggiore stabilità un punto di protezione della struttura sensibile dal quale occorre mantenere una certa distanza durante l’erogazione dell’energia a radiofrequenza. Il risultato ottenuto rappresenta il primo passo di un approccio, che potrebbe essere ulteriormente ottimizzato in sviluppi futuri, contribuendo ad una significativa riduzione del rischio in termini di sviluppo di blocco atrioventricolare completo durante la procedura.
     
  
  
    
    
      Tipologia del documento
      Tesi di laurea
(Laurea)
      
      
      
      
        
      
        
          Autore della tesi
          Rizzuto, Cristiana
          
        
      
        
          Relatore della tesi
          
          
        
      
        
          Correlatore della tesi
          
          
        
      
        
          Scuola
          
          
        
      
        
          Corso di studio
          
          
        
      
        
      
        
      
        
          Ordinamento Cds
          DM270
          
        
      
        
          Parole chiave
          tachicardia sopraventricolare da rientro nodale,ablazione transcatetere
          
        
      
        
          Data di discussione della Tesi
          18 Marzo 2021
          
        
      
      URI
      
      
     
   
  
    Altri metadati
    
      Tipologia del documento
      Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
      
      
      
      
        
      
        
          Autore della tesi
          Rizzuto, Cristiana
          
        
      
        
          Relatore della tesi
          
          
        
      
        
          Correlatore della tesi
          
          
        
      
        
          Scuola
          
          
        
      
        
          Corso di studio
          
          
        
      
        
      
        
      
        
          Ordinamento Cds
          DM270
          
        
      
        
          Parole chiave
          tachicardia sopraventricolare da rientro nodale,ablazione transcatetere
          
        
      
        
          Data di discussione della Tesi
          18 Marzo 2021
          
        
      
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