"Bombe d'acqua" ed eventi estremi: integrazione di metodi tradizionali con tecniche GIS in un piccolo bacino pedecollinare.

Sartini, Antonio (2015) "Bombe d'acqua" ed eventi estremi: integrazione di metodi tradizionali con tecniche GIS in un piccolo bacino pedecollinare. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Analisi e gestione dell'ambiente [LM-DM270] - Ravenna
Documenti full-text disponibili:
[img]
Anteprima
Documento PDF
Download (33MB) | Anteprima

Abstract

I cambiamenti climatici stanno sempre più influenzando l’assetto territoriale ed ambientale della nostra società. Questo fatto si evince da eventi che riescono a sconvolgere le opere atte alla loro mitigazione; tali sistemi vengono progettati tenendo conto delle competenze acquisite in campo teorico e archivistico, ovvero la serie dei dati storici sui quali costruire dei modelli probabilistici che permettano di determinare il massimo grado di intensità che l'evento di interesse potrà generare. Questi database, però, conseguentemente ai cambiamenti ambientali cui stiamo avendo testimonianza diretta, risultano essere sempre meno affidabili allo scopo di impostare questi studi di tendenza. Esempio di quanto detto sono le alluvioni, generate da eventi meteorologici fuori dall'ordinario: queste situazioni, sempre più frequenti sul nostro territorio, oltre che subire l'influsso dei cambiamenti climatici, trovano un substrato favorevole nel quale attecchire, dovuto dall'alto grado di antropizzazione del territorio. In questo ambito, rientrano quegli eventi che i media chiamano "bombe d'acqua", le quali scaricano su un piccolo territorio una massiccia quantità di acque di precipitazione in un arco di tempo estremamente limitato. L'effetto principale è quello di mettere in crisi la rete idrologica della zona colpita, la quale non è stata progettata per sopportare eventi di tale magnitudo. Gli effetti avversi sul territorio possono essere importanti e vantano una vasta gamma di effetti. Inondazioni ed allagamenti in primis, poi i conseguenti da danni economici, ma anche smottamenti o colate di fango ed il collasso dei sistemi fognari. In questo lavoro di tesi, queste problematiche saranno trattate col fine ultimo di valutare delle soglie di precipitazioni, tali per cui, in caso di eventi meteorologici fuori dall’ordinario, sarà possibile allertare la popolazione localizzata nella zona soggetta a rischio idro-geologico. Questa analisi è stata condotta grazie ai dati reperiti per un piccolo bacino pedecollinare del Comune di Rimini.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Sartini, Antonio
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
rischio idrogeologico, cloudburst, metodo Kennessey, portate di piena
Data di discussione della Tesi
25 Marzo 2015
URI

Altri metadati

Statistica sui download

Gestione del documento: Visualizza il documento

^