Sullo stato dell'arte delle interfacce cervello-computer EEG-based

Pirazzini, Gabriele (2017) Sullo stato dell'arte delle interfacce cervello-computer EEG-based. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
Il full-text non è disponibile per scelta dell'autore. (Contatta l'autore)

Abstract

L'idea di comandare macchine, non attraverso il controllo manuale ma con il semplice "pensare" (cioè mediante l'attività cerebrale umana), ha da sempre affascinato l’umanità. Oggi gli stati cerebrali possono essere rilevati e tradotti in azioni e i dispositivi che lo permettono sono chiamati interfacce cervello-computer. Con il termine interfaccia cervello-computer si intende dunque un sistema basato su un calcolatore che acquisisce i segnali del cervello, li analizza e li traduce in comandi che vengono poi trasmessi a un dispositivo esterno, indipendentemente dalle normali vie di output del cervello quali nervi e muscoli periferici. La ricerca negli ultimi vent’anni si è concentrata sullo sviluppo di tecnologie per quelle persone che soffrono di gravi disturbi neuromuscolari. Lo scopo è quello di offrire a questi utenti dispositivi di assistenza di base. L’obiettivo di questo elaborato è quello di fornire una panoramica delle interfacce cervello-computer EEG-based, concentrandosi sulle tipologie non invasive. Idealmente esse devono disporre di elettrodi che non richiedono abrasione cutanea e gel conduttivo, essere piccole e portatili, fornire montature comode, essere facili da installare, funzionare per lunghi periodi di tempo e essere flessibili. In linea di principio alcune di queste esigenze possono già essere soddisfatte con la tecnologia attuale. Le interfacce cervello-computer invasive, pur fornendo prestazioni migliori, devono affrontare una serie di problemi più gravi. Tutto ciò porta a pensare come nel prossimo futuro la ricerca si concentrerà prevalentemente sulle tipologie non invasive. Con un miglioramento dell’hardware di acquisizione del segnale, una chiara e ben definita convalidazione clinica e una maggiore affidabilità, le BCI potranno diventare una importante tecnologia sia per le persone affette da disabilità sia per la popolazione generale.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Pirazzini, Gabriele
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Interfacce,Cervello,Computer,BCI,EEG
Data di discussione della Tesi
15 Dicembre 2017
URI

Altri metadati

Gestione del documento: Visualizza il documento

^