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Abstract
Solitamente i dati telemetrici vengono campionati a intervalli regolari. Alcuni parametri, se di maggiore interesse, vengono campionati con maggiore frequenza. Questa operazione non sempre è possibile a causa delle limitazioni di banda tra spazio e terra. Una pratica comune per rispettare tali limitazioni consiste nel ridurre il campionamento di dati di minor interesse in modo da
poter analizzare più attentamente i dati interessati.
Non si possono analizzare attentamente alcuni dati senza trascurarne degli altri.
Per migliorare lo studio di alcuni dati e rispettare le limitazioni di banda è stato studiato e sviluppato presso ESOC (Centro europeo per le operazioni spaziali) la
tecnica di ricampionamento frattale.
Il ricampionamento frattale prende i campioni di dati di serie temporali originali e produce un insieme di minor numero di campioni, non necessariamente ad intervalli regolari, che ricorda la serie temporale originale, offrendo una garanzia di errore massimo configurabile.
Questa tecnica offre la possibilità di campionare i dati con maggiore frequenza e precisione a bordo e di trasmettere poi a terra solo i campioni necessari per
ricostruire il segnale originale con il livello desiderato di precisione e con importanti riduzioni di dati.
Ciò significa che il ricampionamento frattale non solo permette di migliorare l’osservabilità dei dati ma anche di ridurre i requisiti di larghezza di banda.
Abstract
Solitamente i dati telemetrici vengono campionati a intervalli regolari. Alcuni parametri, se di maggiore interesse, vengono campionati con maggiore frequenza. Questa operazione non sempre è possibile a causa delle limitazioni di banda tra spazio e terra. Una pratica comune per rispettare tali limitazioni consiste nel ridurre il campionamento di dati di minor interesse in modo da
poter analizzare più attentamente i dati interessati.
Non si possono analizzare attentamente alcuni dati senza trascurarne degli altri.
Per migliorare lo studio di alcuni dati e rispettare le limitazioni di banda è stato studiato e sviluppato presso ESOC (Centro europeo per le operazioni spaziali) la
tecnica di ricampionamento frattale.
Il ricampionamento frattale prende i campioni di dati di serie temporali originali e produce un insieme di minor numero di campioni, non necessariamente ad intervalli regolari, che ricorda la serie temporale originale, offrendo una garanzia di errore massimo configurabile.
Questa tecnica offre la possibilità di campionare i dati con maggiore frequenza e precisione a bordo e di trasmettere poi a terra solo i campioni necessari per
ricostruire il segnale originale con il livello desiderato di precisione e con importanti riduzioni di dati.
Ciò significa che il ricampionamento frattale non solo permette di migliorare l’osservabilità dei dati ma anche di ridurre i requisiti di larghezza di banda.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Cociu, Natalia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Spazio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Serie temporiali di dati, midpoint displacement, ricampionamento frattale
Data di discussione della Tesi
10 Dicembre 2015
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Cociu, Natalia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Spazio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Serie temporiali di dati, midpoint displacement, ricampionamento frattale
Data di discussione della Tesi
10 Dicembre 2015
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