Il domicilio digitale può facilitare l'interazione tra il cittadino e la P.A.?

Mordenti, Marilena (2014) Il domicilio digitale può facilitare l'interazione tra il cittadino e la P.A.? [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Scienze di internet [LM-DM270]
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Abstract

La Legge di conversione n. 221/2012 del Decreto Legge n.79/2012 (c.d. Decreto Crescita 2.0) introduce nel Codice dell’Amministrazione Digitale la facoltà per ogni cittadino di indicare alla pubblica amministrazione un proprio indirizzo di posta elettronica certificata quale suo domicilio digitale. La Legge di conversione n. 98/2013 del Decreto Legge n. 69/2013 (c.d. Decreto del Fare) prevede l’assegnazione di una casella di posta elettronica certificata, con funzione di domicilio digitale, contestualmente al rilascio del Documento Digitale Unificato al cittadino. La disponibilità del domicilio digitale, costituito da una casella di posta elettronica certificata, può consentire alle amministrazioni pubbliche di dematerializzare le comunicazioni verso il cittadino indirizzandole al domicilio digitale con notevoli risparmi dovuti all’eliminazione della carta e delle spese spedizione. In questo studio, attorno al domicilio digitale e alle comunicazioni via posta elettronica certificata, si cercherà di spiegare come e con quali effetti, il diritto di ogni cittadino di disporre di un domicilio digitale possa proficuamente essere esercitato nelle comunicazioni e nelle trasmissioni di documenti con la pubblica amministrazione.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Mordenti, Marilena
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
domicilio digitale, posta elettronica certificata, posta elettronica, pubblica amministrazione
Data di discussione della Tesi
15 Luglio 2014
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