Palarini, Elisabetta
(2013)
Quando la periferia è al centro. Buenos Aires: la scacchiera, il labirinto e lo specchio.
[Laurea specialistica a ciclo unico], Università di Bologna, Corso di Studio in
Architettura [TU-DM509] - Cesena, Documento ad accesso riservato.
Documenti full-text disponibili:
Abstract
Ammettere l'eterogeneità di Villa Lugano e Villa Riachuelo significa riconoscere nella totalità di questa zona una serie di realtà differenti, ciascuna delle quali a suo modo
ne definisce l'identità. Si possono riconoscere gli interventi di edilizia popolare del secondo dopoguerra, come il Barrio General Belgrano per citare il più vistoso, un tessuto omogeneo di residenze di massimo cinque piani, il grande parco dell'autodromo e quello del campo da golf, la ferrovia in disuso, l'autostrada che taglia in due il quartiere e separa nettamente la parte "civile" da quella considerata illegale: le villas miserias.
Rispettare le diverse realtà che convivono all'interno del quartiere è un primo passo per capire la complessità del territorio su cui si opera, e capire come riuscire a farle
comunicare e relazionarsi in maniera più diretta ed efficace può essere un modo per risolvere quelle situazioni di isolamento sociale ed economico che si stanno subendo
in entrambe le parti.
L'idea progettuale è quella di rimediare a questa frattura e di ridare spazio vitale al denso tessuto urbano connettendo con una fascia verde il parco fino a Ciudad
Oculta, situata alla parte opposta del barrio.
Abstract
Ammettere l'eterogeneità di Villa Lugano e Villa Riachuelo significa riconoscere nella totalità di questa zona una serie di realtà differenti, ciascuna delle quali a suo modo
ne definisce l'identità. Si possono riconoscere gli interventi di edilizia popolare del secondo dopoguerra, come il Barrio General Belgrano per citare il più vistoso, un tessuto omogeneo di residenze di massimo cinque piani, il grande parco dell'autodromo e quello del campo da golf, la ferrovia in disuso, l'autostrada che taglia in due il quartiere e separa nettamente la parte "civile" da quella considerata illegale: le villas miserias.
Rispettare le diverse realtà che convivono all'interno del quartiere è un primo passo per capire la complessità del territorio su cui si opera, e capire come riuscire a farle
comunicare e relazionarsi in maniera più diretta ed efficace può essere un modo per risolvere quelle situazioni di isolamento sociale ed economico che si stanno subendo
in entrambe le parti.
L'idea progettuale è quella di rimediare a questa frattura e di ridare spazio vitale al denso tessuto urbano connettendo con una fascia verde il parco fino a Ciudad
Oculta, situata alla parte opposta del barrio.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea specialistica a ciclo unico)
Autore della tesi
Palarini, Elisabetta
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM509
Parole chiave
Buenos Aires, Villa Lugano, Elefante Blanco, Le Corbusier, Borges, Periferia, Villas Miserias.
Data di discussione della Tesi
27 Marzo 2013
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Tesi di laurea specialistica a ciclo unico)
Autore della tesi
Palarini, Elisabetta
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM509
Parole chiave
Buenos Aires, Villa Lugano, Elefante Blanco, Le Corbusier, Borges, Periferia, Villas Miserias.
Data di discussione della Tesi
27 Marzo 2013
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: