Badioli, Valerio
(2013)
Studio degli acceleranti dell'idratazione del clinker e sintesi di composti alternativi da fonti rinnovabili.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Analisi e gestione dell'ambiente [LM-DM270] - Ravenna, Documento ad accesso riservato.
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Abstract
Il cemento è il materiale da edilizia più comune al mondo e le problematiche ambientali associate
all’utilizzo ed al ciclo produttivo sono numerose (rilascio di gas serra, scelta delle materie prime,
risparmio energetico) e fortemente impattanti. Tuttavia, nonostante la sua diffusione sia globale e le
proprietà siano note da millenni vi sono ancora alcuni processi che non sono stati correttamente
spiegati. In particolare non esiste una teoria unica e consolidata che descriva efficacemente la
microstruttura delle fasi minerali del cemento che si sviluppano successivamente all'idratazione, e
come esso di conseguenza interagisca con principi attivi, organici o inorganici, di cui è noto
l’effetto accelerante sulla cinetica di indurimento.
Questa tesi si pone l'obiettivo di condurre uno studio dell'idratazione del clinker finemente macinato
(CFM - principale componente di molti cementi) focalizzato sull’interazione tra elementi chimici
presenti nella matrice cementizia (Calcio, Ferro e Alluminio) ed additivi acceleranti
(Trietanolammina, Triisopropanolammina). Il fenomeno è stato studiato tramite osservazione
dell'andamento del rilascio dei suddetti ioni su cementi in via di idratazione e tramite utilizzo di
tecniche di microscopia elettronica e di diffrazione di raggi X.
L'analisi del rilascio di ioni, effettuata mediante spettroscopia ad assorbimento atomico, è stata
condotta al fine di approfondire l'azione di trietanolammina e triisopropanolammina sulle dinamiche
di idratazione dei CFM nelle fasi precoci di idratazione, al fine di confrontare queste dinamiche con
processi che avvengono in fasi successive e che coinvolgono la formazione delle principali fasi
amorfe e cristalline responsabili delle proprietà del materiale.
Da indagini di diffrattometria e microscopia sono inoltre state estrapolate interessanti
considerazioni circa le cinetiche che portano alla formazione delle fasi cristalline tipiche
dell'idratazione del cemento (portlandite, ettringite) in presenza e assenza di additivi.
Nel corso dello studio sono stati sintetizzati alcuni composti alternativi agli additivi commerciali,
sviluppati a partire da building blocks provenienti da fonti rinnovabili, portando quindi l'attenzione
sulla sostenibilità del processo di progettazione delle molecole, anche alla luce della degradazione
in ambiente delle sostanze sintetizzate. Tali molecole sono attualmente in fase di test presso i
laboratori di Italcementi (ITC Group).
Abstract
Il cemento è il materiale da edilizia più comune al mondo e le problematiche ambientali associate
all’utilizzo ed al ciclo produttivo sono numerose (rilascio di gas serra, scelta delle materie prime,
risparmio energetico) e fortemente impattanti. Tuttavia, nonostante la sua diffusione sia globale e le
proprietà siano note da millenni vi sono ancora alcuni processi che non sono stati correttamente
spiegati. In particolare non esiste una teoria unica e consolidata che descriva efficacemente la
microstruttura delle fasi minerali del cemento che si sviluppano successivamente all'idratazione, e
come esso di conseguenza interagisca con principi attivi, organici o inorganici, di cui è noto
l’effetto accelerante sulla cinetica di indurimento.
Questa tesi si pone l'obiettivo di condurre uno studio dell'idratazione del clinker finemente macinato
(CFM - principale componente di molti cementi) focalizzato sull’interazione tra elementi chimici
presenti nella matrice cementizia (Calcio, Ferro e Alluminio) ed additivi acceleranti
(Trietanolammina, Triisopropanolammina). Il fenomeno è stato studiato tramite osservazione
dell'andamento del rilascio dei suddetti ioni su cementi in via di idratazione e tramite utilizzo di
tecniche di microscopia elettronica e di diffrazione di raggi X.
L'analisi del rilascio di ioni, effettuata mediante spettroscopia ad assorbimento atomico, è stata
condotta al fine di approfondire l'azione di trietanolammina e triisopropanolammina sulle dinamiche
di idratazione dei CFM nelle fasi precoci di idratazione, al fine di confrontare queste dinamiche con
processi che avvengono in fasi successive e che coinvolgono la formazione delle principali fasi
amorfe e cristalline responsabili delle proprietà del materiale.
Da indagini di diffrattometria e microscopia sono inoltre state estrapolate interessanti
considerazioni circa le cinetiche che portano alla formazione delle fasi cristalline tipiche
dell'idratazione del cemento (portlandite, ettringite) in presenza e assenza di additivi.
Nel corso dello studio sono stati sintetizzati alcuni composti alternativi agli additivi commerciali,
sviluppati a partire da building blocks provenienti da fonti rinnovabili, portando quindi l'attenzione
sulla sostenibilità del processo di progettazione delle molecole, anche alla luce della degradazione
in ambiente delle sostanze sintetizzate. Tali molecole sono attualmente in fase di test presso i
laboratori di Italcementi (ITC Group).
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Badioli, Valerio
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Data di discussione della Tesi
27 Marzo 2013
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Tesi di laurea magistrale)
Autore della tesi
Badioli, Valerio
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Data di discussione della Tesi
27 Marzo 2013
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