Pedrielli, Luca
(2013)
Oxymoron,progetto di un grattacielo direzionale a Shenzhen, Cina applicazione della Soft Kill Option (SKO) nella progettazione architettonica.
[Laurea specialistica a ciclo unico], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria edile/ architettura [TU-DM509], Documento ad accesso riservato.
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Abstract
Lo scopo della tesi è quello di affrontare la progettazione con un approccio,quanto più attuale e
per certi versi avanguardista, chiamato Parametric design (progettazione parametrica),
accoppiato efficacemente col concetto di Arte generativa (in questo caso Architettura). Già nel
1957 Luigi Moretti affrontò il tema dell’architettura parametrico-generativa fondando l’IRMOU
(Istituto per la Ricerca Matematica e Operativa applicata all'Urbanistica) e oggi è una mentalità
molto diffusa nei più grandi studi del mondo. Il tema non è solo tecnologico o informatico
strumentale, ma è proprio un modo di pensare e immaginare il possibile, costruito o naturale
che sia. E’ un modo di vivere la propria creatività. L’aggettivo “generativa” è legato al fatto che
l’arte in esame è generata seguendo regole preimpostate e ben definite dal progettista,
coerentemente agli obiettivi e alle finalità del progetto. L’evoluzione delle stesse, seguendo
relazioni molto semplici, può dar vita a risultati sorprendenti e inaspettati, dotati di una notevole
complessità che però, se letta nell’insieme, è perfettamente in armonia con l’idea progettuale di
partenza.
Il fascino di questa materia è il legame entusiasmante che crea tra architettura, ingegneria,
poesia, filosofia, matematica, biologia, fisica, pittura ecc ecc. Questo perché i concetti di
evoluzione, di relazione e di generazione appartengono a tutto ciò che ci circonda, e quindi alla
concezione umana di vita. E’ possibile in questo modo permeare il costrutto progettuale con
principi e regole oggettivamente riconoscibili e apprezzabili dallo spettatore perché instrisi di
una forte veridicità processuale.
Il titolo "Oxymoron" è la traduzione inglese della figura retorica ossimoro,la quale è strettamente
connessa all’ispirazione progettuale: proviene dall’indagine approfondita di processi evolutivi
(distruttivi in questo caso) caratterizzanti realtà naturali che, esplorate con sempre più
accuratezza, determinano morfologie e forme aventi profonde radici strutturali. La distruzione
che crea lo spazio. La genesi stessa della forma segue predominanti algoritmi matematici
governati e corretti da variabili di diversa natura che definiscono l'enviroment di influenze
interagenti ed agenti sul campione di studio.
In questo caso la ricerca è focalizzata su processi erosivi fisici e chimici, di agenti esterni (quali
vento e sali rispettivamente) ,di cui materiali inorganici, quali minerali e aggregati degli stessi
(rocce), sono soggetti. In particolare, l’interesse è approfondito su fenomeni apparentemente
emergenti dei tafoni e dei cosiddetti Micro canyon.
A tal scopo si sfrutterà un metodo di soft kill option (SKO) di ottimizzazione topologica
(optimization topology) attraverso gli strumenti informatici più idonei quali software di
modellazione parametrica e di calcolo computazionale. La sperimentazione sta proprio
nell'utilizzare uno strumento concepito per uno scopo, con un'ottica strettamente ingegneristica,
per un'altra meta, ossia ricavare e ottenere se possibile un metodo di lavoro o anche solo un
processo generativo tale da riprodurre o simulare casi e situazioni riscontrabili in natura negli
eventi soggetti a erosione. Il tutto coerente con le regole che stanno alla base della genesi degli
stessi. Il parallelismo tra singolarità naturale e architettura risiede nella generazione degli spazi
e nella combinazione di questi.
L’ambizioso obiettivo è quello di innescare un ciclo generativo, che messo in comunicazione
diretta con un contesto variegato ed eterogeneo, dia vita a una soluzione progettuale dall'alto
contenuto morfologico e spaziale.
Abstract
Lo scopo della tesi è quello di affrontare la progettazione con un approccio,quanto più attuale e
per certi versi avanguardista, chiamato Parametric design (progettazione parametrica),
accoppiato efficacemente col concetto di Arte generativa (in questo caso Architettura). Già nel
1957 Luigi Moretti affrontò il tema dell’architettura parametrico-generativa fondando l’IRMOU
(Istituto per la Ricerca Matematica e Operativa applicata all'Urbanistica) e oggi è una mentalità
molto diffusa nei più grandi studi del mondo. Il tema non è solo tecnologico o informatico
strumentale, ma è proprio un modo di pensare e immaginare il possibile, costruito o naturale
che sia. E’ un modo di vivere la propria creatività. L’aggettivo “generativa” è legato al fatto che
l’arte in esame è generata seguendo regole preimpostate e ben definite dal progettista,
coerentemente agli obiettivi e alle finalità del progetto. L’evoluzione delle stesse, seguendo
relazioni molto semplici, può dar vita a risultati sorprendenti e inaspettati, dotati di una notevole
complessità che però, se letta nell’insieme, è perfettamente in armonia con l’idea progettuale di
partenza.
Il fascino di questa materia è il legame entusiasmante che crea tra architettura, ingegneria,
poesia, filosofia, matematica, biologia, fisica, pittura ecc ecc. Questo perché i concetti di
evoluzione, di relazione e di generazione appartengono a tutto ciò che ci circonda, e quindi alla
concezione umana di vita. E’ possibile in questo modo permeare il costrutto progettuale con
principi e regole oggettivamente riconoscibili e apprezzabili dallo spettatore perché instrisi di
una forte veridicità processuale.
Il titolo "Oxymoron" è la traduzione inglese della figura retorica ossimoro,la quale è strettamente
connessa all’ispirazione progettuale: proviene dall’indagine approfondita di processi evolutivi
(distruttivi in questo caso) caratterizzanti realtà naturali che, esplorate con sempre più
accuratezza, determinano morfologie e forme aventi profonde radici strutturali. La distruzione
che crea lo spazio. La genesi stessa della forma segue predominanti algoritmi matematici
governati e corretti da variabili di diversa natura che definiscono l'enviroment di influenze
interagenti ed agenti sul campione di studio.
In questo caso la ricerca è focalizzata su processi erosivi fisici e chimici, di agenti esterni (quali
vento e sali rispettivamente) ,di cui materiali inorganici, quali minerali e aggregati degli stessi
(rocce), sono soggetti. In particolare, l’interesse è approfondito su fenomeni apparentemente
emergenti dei tafoni e dei cosiddetti Micro canyon.
A tal scopo si sfrutterà un metodo di soft kill option (SKO) di ottimizzazione topologica
(optimization topology) attraverso gli strumenti informatici più idonei quali software di
modellazione parametrica e di calcolo computazionale. La sperimentazione sta proprio
nell'utilizzare uno strumento concepito per uno scopo, con un'ottica strettamente ingegneristica,
per un'altra meta, ossia ricavare e ottenere se possibile un metodo di lavoro o anche solo un
processo generativo tale da riprodurre o simulare casi e situazioni riscontrabili in natura negli
eventi soggetti a erosione. Il tutto coerente con le regole che stanno alla base della genesi degli
stessi. Il parallelismo tra singolarità naturale e architettura risiede nella generazione degli spazi
e nella combinazione di questi.
L’ambizioso obiettivo è quello di innescare un ciclo generativo, che messo in comunicazione
diretta con un contesto variegato ed eterogeneo, dia vita a una soluzione progettuale dall'alto
contenuto morfologico e spaziale.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea specialistica a ciclo unico)
Autore della tesi
Pedrielli, Luca
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM509
Parole chiave
grattacielo-soft kill option-shenzhen-parametric design
Data di discussione della Tesi
26 Marzo 2013
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Tesi di laurea specialistica a ciclo unico)
Autore della tesi
Pedrielli, Luca
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM509
Parole chiave
grattacielo-soft kill option-shenzhen-parametric design
Data di discussione della Tesi
26 Marzo 2013
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